Aumenti in busta paga | Scatta il Bonus benzina | Molti Bonus per le famiglie

Bonus benzina, aumenti in busta paga e bonus da richiedere con Isee: ecco tutti i temi caldi della settimana.

Buone notizie per molti che a breve potranno beneficare del bonus benzina grazie al quale poter contrastare il caro carburante.

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Ma non solo, giungono buone notizie in arrivo per molti lavoratori che entro la fine dell’anno in corso, ma anche nel 2023, potranno beneficiare di importanti aumenti in busta paga.

Tra i  temi caldi della settimana, poi, i diversi bonus richiedibili tramite Isee. Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito e soprattutto cosa sta succedendo.

Bonus benzina, chi può ottenerlo e come presentare domanda

A partire da lunedì 12 settembre sarà possibile richiedere il bonus benzina. Ma chi ne ha diritto e come presentarne richiesta? Ebbene, ad averne diritto sono le imprese di autotrasporto delle merci per conto terzi con sede in Italia. Questo a patto che abbiano effettuato il rifornimento su un mezzo di categoria Euro 5 o superiore.

Il bonus in questione consiste, in pratica, in un rimborso del 28% sulle spese sostenute nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2022 al netto dell’Iva. A tal fine l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha realizzato una piattaforma che i beneficiari del Bonus benzina potranno utilizzare appunto a partire dal 12 settembre per presentare richiesta di rimborso.

Busta paga, aumenti in vista nel 2023 grazie alla flat tax?

Giungono buone notizie per molti lavoratori che entro la fine del 2022, ma anche nel 2023, potranno beneficiare di importanti aumenti in busta paga. A tal proposito bisogna ricordare che a partire dal mese di ottobre 2022 fino alla fine di dicembre, i lavoratori che percepiscono un reddito pari a massimo 35 mila euro l’anno, potranno beneficiare di una decontribuzione al 2%.

In questo modo si registrerà una riduzione delle tasse e un aumento dell’importo netto in busta paga, con valori che, per coloro che percepiscono stipendi da 800 euro a 2600 euro che oscillano tra i 60 euro e 208 euro circa. La decontribuzione al 2%, sottolineiamo, verrà applicato solamente da ottobre a dicembre 2022. Nel 2023, quindi, non sarà più possibile beneficiare di questi aumenti.

Diverse le ipotesi in ballo, tra cui una possibile applicazione della flat tax, così come proposto dalla coalizione di centrodestra. A tal proposito, mentre la Lega propone un’aliquota al 15%, Forza Italia propone un’aliquota pari al 23%.

Nel primo caso si otterrebbero in media degli aumenti tra 100 euro e oltre 500 euro all’anno. Se, invece, dovesse essere applicata un’aliquota al 23%, chi guadagna 1300 euro al mese potrebbe risparmiare circa 300 euro. Un importo che aumenta in presenza di redditi più elevati.

Isee, numerosi i bonus per famiglie da richiedere: ecco di quali si tratta

Grazie all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente che definisce la situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie è possibile richiedere diversi Bonus per la famiglia. Tra questi si annoverano gli sconti sulle bollette di luce e gas a favore di chi ha un Isee inferiore a 12 mila euro.

Ma non solo, se si rispetta il limite reddituale di 8.122,23 euro è possibile ottenere lo sconto sulla bolletta del telefono. In presenza di Isee pari a massimo 7.120,39 euro all’anno è possibile ottenere la Carta acquisti ordinaria. Quest’ultima permette di ottenere 80 euro ogni due mesi.

Se tutto questo non bastasse, l’Isee serve a determinare l’importo dell‘assegno unico universale, ma anche a beneficiare di importanti agevolazioni per quanto riguarda il pagamento delle tasse universitarie. Un’alta agevolazione molto importante per le famiglie è il bonus asilo nido, a favore dei nuclei famigliari con Isee pari a massimo 25 mila euro, che potranno ottenere massimo tre mila euro all’anno per il pagamento della retta.

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