Il salame che non deve essere consumato: ritiro immediato del Ministero

Annunciato il ritiro di un marchio di salame dagli scaffali dei supermercati. Il Ministero della Salute avvisa sui possibili rischi dell’assunzione.

Un nuovo richiamo alimentare allerta i consumatori del pericolo derivante dal consumare un noto salame. Scopriamo marchio e lotti incriminati.

salame ritiro
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I consumatori devono prestare molta attenzione ai prodotti che portano in tavola. Troppo spesso il Ministero della Salute comunica ritiri dai supermercati a causa di una contaminazione degli alimenti. Le cause sono svariate ma tutte dannose per l’organismo soprattutto quando a consumare l’articolo sono bambini, anziani oppure persone allergiche. Solo pochi giorni fa è stata lanciata l’allerta per un lotto di insalata russa per rischio chimico a causa della presenza di Listeria monocytogenes. Ora un nuovo annuncio comunica il ritiro di un lotto di salame per rischio microbiologico dovuto alla presenza di salmonella.

Salame ritirato dal mercato, il lotto incriminato

Il prodotto oggetto di ritiro è 2Salame Pic Nic del marchio Fumagalli Industria Alimentari Spa. Il lotto incriminato è il numero 229137 mentre il marchio che identifica lo stabilimento o il produttore è CE IT 92 L. Lo stabilimento di produzione ha sede in via Briantea 18 a Tavernerio, in provincia di Como.

Causa del ritiro la presenza di salmonella. Di conseguenza le persone che hanno consumato il prodotto e avvertono sintomi quali nausea, diarrea, vomito, dolori articolari, febbre e mal di testa sono invitate a consultare il proprio medico di famiglia. Qualora si abbiano altre confezioni di salame in casa è necessario non consumare l’articolo ma riportarlo al punto vendita e chiedere il rimborso della spesa.

Non solo salumi, attenzione a questo gelato

Un importante ritiro è stato segnalato recentemente. Riguarda il richiamo di un noto marchio di gelati per la presenza di ossido di etilene ossia un gas che serve per disinfettare e sterilizzare principalmente strumenti medici. L’assunzione comporta seri rischi per la salute dato che ha effetti estremamente dannosi, soprattutto cancerogeni. Il prodotto incriminato è il gelato alla vaniglia prodotto da Haagen-Danz. I barattoli da non consumare e riportare al punto vendita sono quelli con data di scadenza 15 luglio 2022, 3 agosto 2022, 5 agosto 2022, 13 dicembre 2022, 19 gennaio 2023, 16 febbraio 2023, 6 aprile 2023, 20 aprile 2023, 8 maggio 2023 e 16 maggio 2023.

Le confezioni ritirate sono quelle da 460 ml prodotte nello stabilimento di Tilloy Yes Mofflaines, in Francia, da Haagen-Danz Assac sns.

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