Con l’arrivo dell’estate sono pronti anche i benefici. Il Bonus sociale arriva con un ritardo di 6 mesi ma porta il taglio in bolletta.
Si attendeva a gennaio ma finalmente luglio è arrivato e con esso il bonus sociale. Ovvero, uno sconto in bolletta automatico che interesserà tutte le utenze: luce, gas e acqua. Un taglio agli importi derivati dai consumi delle utenze domestiche e rivolto a numerose famiglie. Un modo per venire incontro ai contribuenti che hanno riscontrato le difficoltà peggiori per l’emergenza pandemica. Soprattutto nei confronti del Fisco. Come detto, il tutto rientra nell’ambito del Bonus sociale.
Una misura resa operativa dall’Autorità di regolazione per energia e reti ambiente (Arera), congiuntamente con i comuni di residenza dei richiedenti. Si tratta, sostanzialmente, di uno sconto in bolletta per quanto riguarda le utenze, con leggere differenze a seconda della tipologia di riferimento. L’obiettivo è quello di apportare un risparmio importante sulle spese correnti.
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Sconto in bolletta, arriva il Bonus sociale: di cosa si tratta
Il bonus sociale era previsto all’inizio dell’anno. Tuttavia, si è trattato di questione di proroghe. Prolungate fino all’arrivo al mese centrale dell’estate, quando si attendeva la ripresa della macchina fiscale e, invece, si sono allungati i tempi anche in questo senso. Lo sconto, comunque, alla fine è arrivato: gli aventi diritto, secondo decreto legge 124/2019, datato 26 ottobre (e convertito in legge nel dicembre dello stesso anno), non dovranno presentare domanda né documentazione. Il bonus, infatti, verrà erogato automaticamente già dall’1 gennaio: basterà presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu). Anche questa disposizione, tuttavia, è stata posticipata al mese di luglio.
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Il bonus sociale sarà riservato a chi dispone di un contratto di luce, gas e acqua, intestatari sia diretti che indiretti del servizio idrico. Con comprovate esigenze di natura economica. I parametri saranno quelli validi anche per altri bonus: indicatore Isee non superiore a 8.265 euro oppure non oltre i 20 mila se si tratta di un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico. Inoltre, per quanto riguarda il gas, il misuratore dovrà essere di classe non superiore a G6. Per l’elettricità gli indicatori restano gli stessi, con l’eccezione che i fruitori potranno beneficiare anche di altre misure, come il Reddito o la Pensione di cittadinanza. Qualora si rispettino i requisiti, l’Inps trasmetterà direttamente i dati al Sistema informativo integrato. L’erogazione avverrà in automatico.