Cashback fuori dal Recovery: e se le nostre transazioni non avessero alcun valore?

Il programma cashback è stato escluso dal Recovery Plan e per questo sono in molti a chiedersi quale sarà il futuro di questa iniziativa e dei rimborsi di luglio. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Cashback

Il programma cashback è stato introdotto dal precedente governo con l’intento di incentivare l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici. A tal fine, infatti, è possibile ottenere un rimborso del 10%, fino ad un massimo di 150 euro, per gli acquisiti effettuati tramite carte di credito o debito, entro il semestre di riferimento. Da non dimenticare poi il super cashback, con un premio dal valore di 1.500 euro, destinato ai primi 100 mila utenti che avranno registrato il maggior numero di transazioni.

Proprio quest’ultima iniziativa, ricordiamo, è finita spesso al centro delle critiche, per via dei tanti furbetti disposti ad utilizzare dei trucchi, pur di scalare la classifica. Se tutto questo non bastasse, di recente è stata approvata alla Camera la risoluzione di maggioranza sul Pnrr, ovvero il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che esclude proprio il bonus Cashback. Un’assenza che non è passata di certo inosservata e che porta a fare varie ipotesi in merito al futuro di queste di questa misura introdotta dal governo a guida Conte. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Cashback fuori dal Recovery, occhio ai rimborsi: cosa può succedere dal 1° luglio

Ecco la classifica per il Super Bonus Cashback: presto, anche senza furbetti
App Io (Fonte foto: web)

Il programma cashback non è stato inserito nel Recovery Plan e per questo motivo si attendono eventuali correttivi, che potrebbero essere inclusi nella prossima Legge di Bilancio. Dall’altro canto sono in molti a pensare che l’esecutivo a guida Draghi possa decidere di porre fine al programma cashback con la prima scadenza, ovvero il prossimo 1° luglio 2021.

Eliminato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in quanto troppo costoso, infatti  si fa sempre più largo l’ipotesi di un possibile addio a tale iniziativa. Allo stesso tempo c’è chi ipotizza che in realtà il governo stia pensando di stanziare nuovi soldi, attingendo dai fondi nazionali. A prescindere da quelle che saranno le decisioni da parte dell’esecutivo sul futuro del bonus cashback, i rimborsi di luglio dovrebbero essere salvi. Sembra, infatti, che non sono previsti cambiamenti nel breve periodo.

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In questo modo chi ha deciso di partecipare al programma cashback potrà beneficiare del tanto atteso rimborso. Sono ancora molti, invece, i dubbi in merito ad un possibile proseguo del programma anche dopo luglio. Non resta quindi che attendere le prossime mosse del governo e vedere quale sarà il destino di un’iniziativa che ha attirato in poco tempo l’interesse di un gran numero di consumatori, ma anche polemiche.

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