Gli italiani e le scadenze: dalle bollette alla benzina, occhio alle date

In questo momento molto delicato per il nostro paese e non solo la situazione potrebbe presto cambiare, in peggio.

Questa fase che ad oggi caratterizza praticamente l’intero continente figlia della crisi innescata dal post pandemia da una parte e mentre dall’altra è chiaramente figlia anche dell’invasione russa all’Ucraina. Due enormi fuochi che stanno letteralmente aggredendo l’Europa intera. L’Italia, oggi, soffre particolarmente questa particolare condizione di disagio.

Carburante taglio accise
Foto © AdobeStock

Gli ultimi mesi hanno visto una impennata davvero incredibile ed impensabile dei prezzi di qualsiasi bene o servizio. Aumenti spesso sconsiderati che hanno riguardato anche beni di prima necessità, come farina, acqua, pane. Aumentano come anticipato i servizi, aumenta qualsiasi tipo di operazione, iniziativa, tutto quello che un cittadino in qualche modo può organizzare. Cinema, teatro, ristorante, pizzeria, pub. Tutto, ogni cosa. Prezzi al supermercato e praticamente ovunque.

Per quel che riguarda invece le bollette, gli aumenti sconsiderati anche in quel settore possiamo dire che per fortuna nei corsi dei mesi passati il Governo presieduto da Mario Draghi è intervenuto con decisione per provare ad abbassare in qualche modo gli importi, cosi come avvenuto nel campo del carburante, con l’eliminazione delle accise che da decenni ormai gravano sul prezzo di diesel, benzina e quant’altro. Questi interventi però potrebbero presto scadere.

Le operazioni messe a segno dal Governo nel corso degli ultimi mesi proprio in seguito al peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini andranno presto in scadenza. Per qualcuna di esse ci sarà la riconferma mentre per altre si andrà probabilmente verso la bocciatura. A questo punto, quindi, resta da capire cosa è possibile ancora tenere dei vantaggi ottenuti finora dagli stessi cittadini. Oggi più che mai gli italiani hanno bisogno di capire.

Gli italiani e le scadenze: dalla benzina alle bollette, passando per lo smart working

Il prossimo 21 agosto, per l’appunto scadrà il taglio di 30 centesimi sull’accisa dei carburanti. Questo significa che i prezzi potrebbero tornare a salire. Ii realtà il taglio in questione sarà riconfermato almeno fino al prossimo 31 ottobre. Il prossimo 31 agosto inoltre ci sarà la scadenza del cosiddetto smart working agevolato, termineranno quindi quelle condizioni ideate dal Governo per le aziende in fase di lockdown. Tutto tornerà come prima.

In merito allo stesso smart working poi il ministro Orlando ha proposta la proroga lavoratori fragili e genitori di figli con meno di 14 anni, di fatto scaduta lo scorso 31 luglio. Si valuta, in merito, il da farsi. Dovrebbe restare fino al prossimo 30 settembre inoltre l’intervento sul prezzo pazzo delle bollette. Spazio quindi al bonus sociale bollette ed al regime retroattivo dell’abbassamento dell’Isee per avervi accesso. Si parla di un calo che dai 12mila passa a 8256 euro.

Occhio inoltre al taglio del cuneo fiscale per assicurare agli italiani stipendi finalmente più alti, una manovra della quale si sta parlando ormai da tantissimo tempo. Beneficiari della misura i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro l’anno. Spazio inoltre al bonus da 200 euro per i lavoratori autonomi senza partita iva le cui domande possono essere inoltrate fino al prossimo 31 ottobre. Il Governo insomma ancora una volta dalla parte dei cittadini cosi come è chiaro che sia.

Si pensa alle situazioni più critiche a quelle condizioni che fino a pochi anni fa erano letteralmente inimmaginabili. Oggi invece la situazione è del tutto diversa, oggi si arriva in qualche modo in moltissimi casi a stento a fine mese ed il Governo in questi casi non può che intervenire gettando le basi per una serie di misure vaste e prolungate nel tempo. Il cittadino oggi è protetto dallo Stato, che valuta proroghe e quindi rimanda scadenze in attesa di tempi migliori. Lo Stato lavora e prova a tutelare al massimo i propri cittadini.

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