Bonus 1.200 euro, avete dimenticato di richiederlo? Attenzione, il tempo stringe

Un Bonus da 1.200 euro è prossimo alla scadenza. Chi ha dimenticato di chiederlo nel 2021 ha poco tempo a disposizione per non perdere l’occasione.

Ultima chiamata per i contribuenti che possono accedere al Bonus 1.200 euro attivo dallo scorso anno.

Bonus 1.200 euro
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Il termine “Bonus” è diventato una parola di uso quotidiano da qualche anno a questa parte. Da quando la crisi economica imperversa con maggiore intensità a causa della pandemia, gli italiani si sono abituati ad ascoltare annunci relativi all’attivazione di Bonus e Decreti Legge. Il baratro in cui i cittadini italiani si muovono dal 2020 diventa meno profondo grazie agli interventi del Governo che sono aumentati non solo per il Covid ma anche a causa della guerra in Ucraina. L’inflazione in crescita impone la necessità di nuove misure volte al sostegno della popolazione ma non occorre dimenticare quelle vecchie. Ad esempio c’è un’agevolazione dal valore di 1.200 euro richiedibile dal 2021. Tanti beneficiari hanno dimenticato di richiederla pur soddisfacendo i requisiti. Fortunatamente si è ancora in tempo per non perdere i soldi.

Bonus da 1.200 euro, chi può richiederlo?

Per riportare alla mente il Bonus protagonista dell’articolo occorre fare un passo indietro di due anni. Nel 2020 è stato applicato un taglio del cuneo fiscale che ha attivato il Bonus IRPEF. I lavoratori potevano, così, beneficiare di 100 euro in più al mese in sostituzione del Bonus Renzi.

L’anno successivo la misura erogata per 12 mesi ha raggiunto un valore di 1.200 euro. Era compito del datore di lavoro versare la somma mensilmente per avere poi il conguaglio con il pagamento delle tasse mentre il lavoratore non doveva far altro che decidere la modalità di accredito. Ciò significa che il dipendente doveva scegliere se affidarsi al datore oppure no. Chi ha lasciato la decisione in sospeso non ha ottenuto il Bonus pur avendone diritto.

Come richiedere ora la misura

Un’alternativa alla busta paga è il modello 730. La domanda di accesso alla misura deve, dunque, essere inoltrata avvalendosi del 730 e facendo riferimento all’area 391 della Certificazione Unica. La dicitura che implica la connessione con il Bonus IRPEF nella CU è “credito trattamento integrativo Legge 21/2022”. Se tale voce non dovesse essere presente nella busta paga si potrà trovare nel modello 730. Il rigo di competenza è C14, colonna 1.

I lavoratori che non notano la voce nel 730 devono, invece, preoccuparsi. Potrebbe significare che la somma erogata dal datore di lavoro non è stata prontamente comunicata in sede di conguaglio. Ciò significa dover restituire modello e l’incentivo percepito.

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