Inps, bonus di 800 euro per sei mesi per queste categorie di lavoratori: chi ne ha diritto

Buone notizie per molti lavoratori che a breve potranno beneficiare di un’indennità di 800 euro per sei mesi, purché in possesso di determinati requisiti.

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvederà ad erogare 800 euro al mese a queste categorie di lavoratori che provvederanno a presentare apposita domanda a partire dal 1° maggio 2022. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

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A partire dal Covid, passando per le possibili ripercussioni del conflitto tra Russia e Ucraina, fino ad arrivare all’aumento generale dei prezzi, sono tanti gli eventi che continuano ad avere un impatto negativo sulle nostre esistenze e in diversi ambiti, come ad esempio quello economico. Molti lavoratori hanno dovuto fare i conti con un calo del lavoro e di conseguenza delle entrate.

Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvederà a erogare 800 euro al mese a queste categorie di lavoratori che provvederanno a presentare apposita domanda a partire dal 1° maggio 2022. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Inps, bonus di 800 euro per sei mesi per queste categorie di lavoratori: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di vedere che l’Inps riconosce un assegno di oltre 525 euro al mese per chi soffre di questi problemi di udito. Ebbene, sempre l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvederà ad erogare 800 euro al mese a queste categorie di lavoratori che provvederanno a presentare apposita domanda a partire dal prossimo 1° maggio 2022. Ma di cosa si tratta e chi ne ha diritto?

Ebbene, in base a quanto riportato su Informazione Oggi, si tratta dell’indennità ISCRO. Ovvero una sorta di cassa integrazione a favore dei lavoratori autonomi e professionisti con partita IVA che non risultano iscritti ad alcun albo. Per poter richiedere tale trattamento è necessario che i soggetti interessati siano titolari di partita Iva da almeno quattro anni e che risultino iscritti alla Gestione Separata Inps.

Come già detto, è possibile presentare richiesta a partire dal prossimo 1° maggio fino al 31 ottobre 2022, purché i soggetti interessati abbiano registrato un calo del fatturato, pari almeno al 50%. Tale dato rispetto alla media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti a quello in cui presenta domanda per l’indennità ISCRO. L’importo massimo di questo trattamento, che verrà erogata dall’Inps, come già detto è pari a 815,20 euro per sei mesi.

Inps, al via le domande ISCRO per l’anno 2022

Ebbene, entrando nei dettagli, stando a quanto si evince dal messaggio Inps numero 1569 del 7 aprile 2022: “Si ricorda che l’accesso alla prestazione ISCRO, ai sensi dell’articolo 1, comma 394, della legge n. 178/2020, è ammesso una sola volta nel triennio 2021, 2022 e 2023“.

Ne consegue, quindi, che “non potranno accedere all’indennità ISCRO per l’anno 2022 coloro che hanno già fruito della medesima prestazione per l’anno 2021; eventuali domande che verranno comunque presentate saranno rigettate dall’Istituto“.

Sempre in base a quanto si evince dal messaggio dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale poc’anzi citato, è possibile presentare apposita domanda attraverso il servizio disponibile sul sito dell’Inps.

In alternativa “la prestazione ISCRO può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori)“.

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