Donare casa al figlio senza notaio è legale? Ti si apre un mondo nuovo

La donazione della casa al figlio non richiede necessariamente la presenza di un notaio a condizioni che si rispettino delle regole.

Il genitore che decide di donare una casa al figlio deve sapere quali sono i paletti entro cui muoversi per rimanere nella Legge. Il pagamento di un notaio si può evitare ma rispettando alcuni requisiti.

Come donare casa al figlio senza notaio
Come donare casa al figlio senza notaio (Contocorrenteonline.it)

Le spese notarili sono onerose, è normale che chiunque voglia evitarle specialmente se già si devono spendere molti altri soldi. I professionisti hanno parcelle molto care e a volte è necessario ricorrere al loro aiuto per redigere un atto o firmare un documento. In altre casi, invece, è possibile agire in autonomia evitando i servizi del notaio. Parliamo, ad esempio, dell’eventualità in cui i genitori vogliano donare una casa al figlio.

Ricordiamo che la donazione prevede che un donante ceda un bene di proprietà ad un donatario esclusivamente per spirito di liberalità ossia senza pretendere nulla in cambio. Il contratto, dunque, ha la caratteristica di gratuità anche quando un padre dona la proprietà di un immobile al figlio. Si tratta di un significativo trasferimento dal valore importante, come evitare di dover ricorrere al notaio?

Due modi per non ricorrere al notaio in caso di donazione della casa

Per evitare di spendere soldi pagando la parcella onerosa di un notaio si possono seguire due strategie legali. Il genitore può optare per la donazione indiretta al momento dell’acquisto dell’immobile intestando la casa direttamente al figlio. In questo modo ci sarà un solo atto da redigere dal professionista e non bisognerà interpellarlo nuovamente per un passaggio di proprietà futuro.

Donazione casa senza notaio le regole
Come donare casa senza notaio (Contocorrenteonline.it)

Il secondo stratagemma prevede di ricorrere all’usocapione (articolo 1158 del Codice Civile), una procedura per la quale la proprietà dei beni immobili e di altri diritti reali di godimento sui beni stessi si acquistano per il possesso continuato per venti anni. Significa che il donante e il donatario dovranno recarsi in tribunale per far redigere al giudice una dichiarazione di usocapione dell’immobile in cui si attesta che il figlio ha posseduto la casa per un periodo minimo di venti anni in modo continuato. Tale riconoscimento comporta il passaggio di proprietà dell’immobile dal padre al figlio senza dover ricorrere al notaio.

Infine, la donazione della casa al figlio senza notaio è possibile se non si procede con la formalizzazione dell’atto di donazione. Sarà necessario, però, che il bene donato abbia un valore modico per non esigere un atto pubblico. Il problema è che considerare un’immobile di modico valore è quasi impossibile. Il padre dovrà avere un conto corrente milionario per poter donare una casa di 200 mila euro, ad esempio, senza atto.

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