Opzione Donna: cambia tutto con la sanatoria e puoi ritirati dal lavoro quando vuoi

Opzione Donna cambia con la sanatoria INPS e ci si può ritirare dal lavoro quando si vuole: ecco tutte le novità.

L’iniziativa del governo Opzione Donna era stata pensata per le lavoratrici e per farle andare in pensione prima. In poche parole è un trattamento pensionistico riservato solo alle donne, ma con la sanatoria INPS ci saranno dei cambiamenti in corsa.

Opzione Donna: sanatoria INPS
Sanatoria INPS: cambia Opzione Donna – Contocorrenteonline.it

Come anticipato, si tratta di un trattamento pensionistico calcolato con metodo contributivo. È riservato esclusivamente alle lavoratrici dipendenti del settore pubblico, privato e autonome, ma che abbiano maturato negli anni i requisiti previsti dalla legge. Quindi iscritte all’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Escluse dal trattamento sono le lavoratrici che hanno esercitato l’opzione relativo al sistema contributivo con effetti sostanziali, quelle che sono iscritte alla gestione separata INPS, coloro che hanno maturato già il diritto alla pensione e le lavoratrici alle quali vengono riconosciute le misure per gli “esodati”. La novità è che ci saranno delle modifiche con la sanatoria INPS.

Opzione Donna, come funziona con la sanatoria INPS

È bene ricordare che Opzione Donna è stata introdotta inizialmente come misura sperimentale nel periodo 2008-2015, per poi essere istituita dall’articolo 16 del DL 28 gennaio 2019 n. 4. Recentemente, l’INPS ha fornito dei chiarimenti per quanto riguarda la possibilità di utilizzare il riscatto agevolato della laurea per maturare i requisiti contributivi utili ad ottenere il trattamento.

Opzione Donna sanatoria INPS: come funziona
Sanatoria INPS: cambia Opzione Donna – Contocorrenteonline.it

In pratica, si tratta di una sanatoria per le domande che riguardano le uscite del 2021 e sul riscatto “a percentuale”, ovvero agevolato. Una notizia che ha reso felici molte lavoratrici, questo perché possono pagare un onere contenuto per raggiungere quota 35 anni. In pratica, la somma sarà poco più di 5.000 euro per ogni anno.

I chiarimenti sono arrivati nella circolare Inps numero 2547 del 06 luglio 2023. È importante che ci siano queste condizioni:

  • Esercizio della facoltà di opzione al sistema contributivo.
  • Presentazione della domanda di riscatto agevolato entro il 20 dicembre 2021.
  • Perfezionamento dei requisiti (anagrafico e contributivo) per la pensione anticipata alla data di presentazione della domanda.

L’INPS ha specificato che possono usufruire di Opzione Donna anche le lavoratrici che hanno presentato la domanda per il trattamento pensionistico dopo il 31 dicembre 2021. Ogni domanda verrà esaminata attentamente. Sono escluse le lavoratrici che non hanno maturato i requisiti contributivi e anagrafici alla data della presentazione della domanda.

Insomma, si tratta di un’opportunità da cogliere nel momento in cui sono ci si rende conto di avere tutti i requisiti previsti dalla legge.

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