Reddito di cittadinanza, prelievo impossibile: si blocca tutto

Occhio al reddito di cittadinanza, perché vi è un limite che proprio non si può superare. Ecco di quale si tratta.

Spesso al centro delle polemiche, non mancano i dubbi in merito al reddito di cittadinanza. In particolare sono in molti a chiedersi se vi siano dei limiti che non si possono superare. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Cibo, abbigliamento, bollette, prodotti per la pulizia della casa e chi più ne ha più ne metta. Sono molti i costi che puntualmente ci ritroviamo a sostenere e che hanno un impatto non indifferente sul bilancio famigliare. Sempre più persone, purtroppo, riscontrano serie difficoltà nel riuscire a fronteggiare le varie spese.

Proprio in tale ambito a rivestire un ruolo importante sono i vari sussidi messi in campo dal governo, come ad esempio il reddito di cittadinanza. Ebbene, proprio soffermandosi su quest’ultimo, si invita a prestare attenzione perché vi è un limite che non si può superare. Ma di quale si tratta? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Reddito di cittadinanza, vi è un limite che proprio non puoi superare: tutto quello che c’è da sapere

Misura spesso al centro delle polemiche, il reddito di cittadinanza non smette di far parlare di sé. Tanti, infatti, sono i dubbi inerenti questo sussidio, con molti che ad esempio si chiedono se vi siano o meno dei limiti con cui dover fare i conti. Ebbene, bisogna sapere che non è previsto un limite giornaliero di spesa.

È possibile pertanto effettuare dei pagamenti con il reddito di cittadinanza fino a quando vi saranno dei soldi ancora disponibili sulla carta. Diverso invece il discorso per il denaro contante. Vi è, infatti, un limite da rispettare per quanto riguarda il prelievo di denaro contante.

Entrando nei dettagli non è possibile superare il limite di prelievo mensile pari a 100 euro. Tale soglia, è bene ricordare, riguarda ogni singolo soggetto beneficiario. L’importo in questione, infatti, deve essere moltiplicato per il coefficiente di 0,40 per ogni altro componente maggiorenne, e di 0,20 per ogni componente minorenne.

Questo risultato si va ad aggiungere all’importo di 100 euro. In particolare, in presenza di un coniuge, ad esempio, si possono prelevare altri 40 euro, mentre per ogni figlio minorenne altri 20 euro. Il tutto fermo restando un importo massimo prelevabile di 210 euro al mese. Tale importo sale a quota 220 euro se nel nucleo famigliare vi è un disabile.

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