La nuova moda dei cognomi: sai quanti puoi averne? Lo dice la legge

Quanti cognomi può arrivare ad avere una persona in Italia? Con la Legge ora in vigore anche tre o quattro, raggiungeremo presto i traguardi spagnoli?

La normativa prevede che al figlio siano dati sia il cognome del padre che quello della madre. Se uno o entrambi i genitori hanno già più cognomi la situazione diventa “ingombrante”.

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Capita che una certezza possa essere improvvisamente infranta. Ebbene tutto ciò che abbiamo sempre creduto lecito e “normale” in fatto di cognomi è stato definito dalla sentenza numero 131 della Corte Costituzionale come illegittimo. Nello specifico, l’illegittimità fa riferimento all’articolo 262 comma 1 che stabilisce come in caso di riconoscimento effettuato contemporaneamente da entrambi i genitori il figlio debba assumere il cognome del padre. La scelta di attribuire uno solo dei cognomi oppure entrambi è dei genitori e di nessun altro. Non può esservi alcun condizionamento normativo a limitare la libertà decisionale di chi ha messo al mondo un figlio. Padre e madre, dunque, hanno piena facoltà di attribuire il doppio cognome al bambino e dovranno anche decidere l’ordine di assegnazione dei cognomi stessi.

Doppi cognomi ai figli, una libertà con responsabilità

I genitori possono dare entrambi i cognomi ai figli e decidere l’ordine con cui appariranno scritti sul certificato di nascita. La loro decisione dovrà essere comunicata all’ufficiale dello Stato Civile e se così non fosse per mancanza di un accordo l’atto di nascita non potrà essere compilato fino a che il Giudice incaricato di risolvere il dilemma trarrà le sue conclusioni.

Ciò significa che non riuscendo ad accordarsi su quale cognome inserire prima e quale dopo si dovrà interpellare un Giudice e dovranno essere i genitori stessi a richiedere l’intervento giudiziale. Ma cosa accade nel frattempo? Il minore appena nato non verrà iscritto all’Anagrafe e i genitori non potranno ottenere alcuna certificazione che attesti la sua presenza in questo mondo. In nessun modo, infatti, l’ufficiale civile potrà dar corso alla richiesta di iscrizione nell’atto di nascita fino a che non arriverà la sentenza del Giudice.

La possibilità per madre e padre sarà quella di incorrere nella dichiarazione tardiva dopo aver superato i dieci giorni previsti per la denuncia di nascita.

Uno o due: le direttive della Legge

Per decidere di attribuire un solo cognome al neonato occorrerà necessariamente l’accordo tra genitori. Se non dovesse esserci si metterà in atto la regola generale ossia quella del doppio cognome secondo un ordine deciso da madre e padre. Per quanto riguarda i doppi cognomi, però, il legislatore raccomanda di prestare attenzione all’effetto moltiplicatore nel tempo. La generazione successiva potrebbe arrivare ad avere quattro cognomi e quella successiva ancora altri due in più se non quattro. Insomma, la funzione identitaria del cognome verrebbe meno.

C’è un ultimo aspetto a cui prestare attenzione. Poniamo il caso di una famiglia con uno o più figli nati solo pochi anni fa quando il cognome da mettere era uno solo. Ora nasce un altro figlio che potrebbe avere un cognome diverso rispetto quello dei fratelli o sorelle. Meglio continuare adottando il cognome del primogenito per evitare complicazioni.

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