Termosifoni, se non si usano correttamente si possono gettare al vento 1.500 euro

I termosifoni possono costare molto caro non solo da accesi ma anche da spenti. I contribuenti devono rivedere le loro vecchie abitudini.

Nessun errore è concesso con l’inflazione alle stelle. Se risparmio deve essere occorre sapere come agire e quali azioni è meglio evitare.

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Il freddo è arrivato e tante famiglie si ritrovano costrette ad accendere i termosifoni. Non sono riuscite a passare al fotovoltaico né alla pompa di calore o alla stufa a pellet. Rimane solo il tradizionale impianto di riscaldamento che consuma gas. E, come tutti sappiamo, il costo del gas è aumentato del 70% in due anni. Ciò si traduce in bollette salate nonostante gli aiuti del Governo – si è in attesa dall’allargamento della platea dei beneficiari del Bonus Sociale – e con i termosifoni accesi queste cifre saranno ancora più alte. In più, non conoscendo le buone abitudini di risparmio riguardanti l’accensione e lo spegnimento dell’impianto si rischia di gettare al vento fino a 1.500 euro. Errori, dunque, che possono costare molto caro e non è ciò che si desidera.

Termosifoni, le regole del risparmio

Ogni cittadino ha la sua idea di utilizzo dei termosifoni. C’è chi li accende al massimo per poche ore, chi preferisce accenderli una mezz’oretta più volte al giorno, chi li tiene accesi anche di notte. Solo un gruppo di persone non commette errori, ossia coloro che mettono in atto un uso costante dell’impianto a temperature calmierate. 

La temperatura massima è una pessima idea dato che farà lievitare i consumi ma ancora più sbagliato è spegnere frequentemente i termosifoni. Questo iter, infatti, potrebbe creare problemi nelle tubazioni. Se nell’impianto sta circolando acqua, uno spegnimento prima del tempo comporterebbe un’occlusione all’interno della tubazione che, per il freddo, potrebbe anche gelare e far spaccare il tubo.

Altro che consumi inferiori! Qui si rischia grosso

E cosa significa un tubo spaccato? Significa dover chiamare un esperto, individuare il punto di rottura, procedere con la riparazione. Insomma, significa dover spendere molti più soldi di quelli che si cercava di risparmiare spegnendo frequentemente i termosifoni. Inoltre, mentre si risolverà il problema occorrerà trovare un metodo alternativo di riscaldamento per non sentire freddo in casa. Ecco che si vanno ad aggiungere altri costi assolutamente evitabili conoscendo il metodo più adatto per riscaldare casa con un impianto tradizionale. Abbassare la temperatura dei termosifoni e lasciare che lentamente gli ambienti si riscaldino senza avere fretta di spegnere.

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