Incubo pignoramento: ecco come evitare una drammatica situazione

I cittadini temono la crisi, questo è ovvio, ma non è soltanto questa ad essere temuta quando i tempi si fanno drammatici. 

La crisi porta con se una miriade di conseguenze. Situazioni scomode tutte concatenate tra loro. In cima a tutto chiaramente il disagio di non poter più sostenere un tipo di vita che fino a poco prima poteva apparire come la cosa più naturale di questo mondo, più stabile di questo mondo. Il tutto, ad oggi, rappresenta una sorta di incubo per i cittadini, per coloro che fino a poco fa conducevano la propria onesta vita, tranquilli e sereni.

Debiti non pagati dallo Stato
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Il pericolo maggiore, in alcuni casi, anzi, considerando il momento storico si potrebbe dire nella maggior parte dei casi, è uno soltanto. Il rischio di lasciarsi alle spalle pagamenti non rispettati. Debiti insomma, contratti con lo Stato, banche, finanziarie e quant’altro. L’incubo, perchè di vero e proprio incubo si tratta, riguarda ciò che potrebbe arrivare alla fine di estenuanti percorsi legali, successivi ai mancati pagamenti di cui sopra.

Tra le situazioni che potrebbero scaturire da simili dinamiche la più complessa e devastante di tutte è sicuramente l’atto giudiziario per eccellenza, il pignoramento insomma. In virtù del fatto che moltissimi italiani in condizioni più che ma critiche temono più che mai tale operazione nel corso degli anni sono saltati fuori piccoli escamotage per evitare il peggio. Uno di questi, senz’altro forse il più comune, il più utilizzato forse anche addirittura in prospettiva, per cosi dire, è quello di non mantenere il proprio conto corrente con una certa liquidità.

Il trucco raccontato in precedenza, più che trucco potrebbe definirsi una forma di cautela da parte di chi sa di poter rischiare decreti ingiuntivi, non è di certo l’unico. Esiste una seconda tecnica, un secondo accorgimento molto utilizzato di cittadini che rischiano precisi azioni legali. Consiste nello spostare somme di denaro da un conto corrente all’altro. La persona che rischia il pignoramento, ad esempio sposterà i propri soldi sul conto corrente del familiare. Una scrittura privata servirà poi per chiarire la reale proprietà di quelle somme di denaro.

Incubo pignoramento: tutta questione di stratagemma, il peggio può essere evitato

La scrittura privata, insomma, cosi come anticipato dovrebbe servire ad attestare che le somme presenti sul conto di quella determinata persona di famiglia appartengono in realtà ad un’altra persona. In questo modo il vostro piccolo o grande patrimonio dovrebbe essere al sicuro. Alto metodo molto utilizzato è quello di cointestare ad un familiare il proprio conto corrente. In quel caso il pignoramento eventuale riguarderà soltanto il 50% del patrimonio.

La quarta azione messa in atto da chi teme il pignoramento dei propri soldi riguarda la possibilità di aprire un conto corrente cosiddetto di riserva. In questo caso chiaramente il conto in questione dovrà essere aperto presso un altro istituto di credito. Il tutto servità ad evitare la dinamica che generalmente provvede a bloccare tutti i conti di un determinato contribuente presso un medesimo istituto di credito. Infine abbiamo l’ultimo escamotage, per cosi dire, assolutamente legale per evitare la drammatica situazione del pignoramento.

L’ultima possibilità concreta è quella di utilizzare il proprio conto corrente esclusivamente per farsi accreditare stipendio o pensione. In questo specifico caso, una volta dimostrata l’unicità della provenienza del denaro, considerando quindi il fine della sussistenza in un certo senso. A quel si potrà applicare la regola generale della non pignorabilità del minimo vitale. Tale importo, quello per l’appunto considerato minimo vitale ammonta al momento a 525,89 euro.

La restante parte potrà poi essere pignorata esclusivamente nei limiti di un quinto dell’importo ricevuto mensilmente. L’argine al pignoramento, per vie assolutamente legali, insomma è più che concreto, praticabile in tutta tranquillità. Certo, sarebbe meglio evitarle certe situazioni e certi potenziali scenari. Oggi più che mai, la crisi è stingente e i cittadini più che mai versano spesso in cattivissime acque.

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