Bonus casalinghe, c’è chi ha diritto ad un assegno di 468 euro: in poche lo sanno

Buone notizie per molte casalinghe che in determinati casi hanno diritto ad un assegno di 468 euro. Ecco l’agevolazione che in pochi conoscono.

Lavoro a tutti gli effetti, anche se non retribuito, giungono buone notizie per molte casalinghe che nel corso del 2022 hanno diritto ad un assegno di circa 468 euro. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Foto © AdobeStock

Casa dolce casa, il porto sicuro in cui potersi rifugiare e staccare la spina dai vari impegni della vita quotidiana. Come ben sappiamo, però, la nostra dolce dimora non si tiene in ordine e pulita da sola. A ricoprire un ruolo davvero importante in tale contesto, pertanto, non si può negare che sia il ruolo della casalinga. A partire dalla pulizia fino ad arrivare alla preparazione del pranzo, d’altronde, sono davvero tane le cose da dover fare in casa.

Una chiara dimostrazione di come pur non essendo retribuito, quello della casalinga è un lavoro a tutti gli effetti. Proprio per questo motivo interesserà sapere che giungono buone notizie per molte casalinghe che nel corso del 2022 hanno diritto ad ottenere un assegno di circa 468 euro. Ma in cosa consiste? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bonus casalinghe, c’è chi ha diritto ad un assegno di 468 euro: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già visto che la pensione casalinghe può essere richiesta anche dagli uomini. Sempre soffermandosi sull’importanza di questa attività non retribuita, interesserà sapere che giungono buone notizie per molte casalinghe che nel corso del 2022 hanno diritto ad ottenere un assegno di circa 468 euro. Ma come funziona?

Ebbene, innanzitutto bisogna sottolineare che non si tratta di un vero e proprio bonus destinato alle casalinghe. Bensì si tratta di un assegno da 468,10 euro erogato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale alle donne che hanno compiuto almeno 67 anni di età e che non hanno versato contributi richiesti per accedere alla pensione minima.

Si tratta in pratica di un assegno sociale, il cui importo massimo, come già detto, è pari a massimo 468,10 euro per tredici mensilità. Per quanto riguarda il limite reddituale, poi, è fissato a 6.085,30 euro l’anno se single. Tale soglia sale a 12.170,60 euro all’anno se coniugato.

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