Reddito di Cittadinanza, non c’è più scampo per i furbetti: in arrivo l’SMS

Il Reddito di Cittadinanza prevede la soddisfazione di alcune condizioni per poter continuare a ricevere la misura. Fino ad ora nessun controllo è stato eseguito ma da adesso in poi si cambia.

Un sms di presa in carico arriverà ai percettori del Reddito di Cittadinanza per ottemperare ad un chiaro obbligo. Scopriamo di cosa si tratta.

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Le condizioni di accesso all’RdC sono sempre state chiare anche se nessuna verifica è stata attuata per controllare che i percettori le rispettassero. Fino ad oggi, dato che il sistema è finalmente partito e i furbetti non potranno più astenersi dagli obblighi accettati nel momento in cui si è fatta domanda della prestazione. Il Reddito di Cittadinanza non è solamente un sostegno ad un reddito basso o inesistente ma è un incentivo alla ricerca di un lavoro che contrasti la povertà. Si tratta, infatti, di un sussidio affiancato da una attiva politica del lavoro volta a favorire la ricerca di una occupazione con graduale inserimento tramite percorso lavorativo e sociale. I percettori si sono impegnati in tal senso firmando un Patto per il lavoro o Patto di inclusione sociale.

Reddito di Cittadinanza, gli obblighi per i percettori

Accettando il Patto per il Lavoro, i percettori dell’RdC si sono impegnati a recarsi almeno una volta al mese al Centro per l’Impiego previo appuntamento per valutare le proposte di lavoro attive. Inoltre, hanno acconsentito a non rifiutare due proposte di lavoro – pena la sospensione dell’erogazione della ricarica mensile – o più di due – pena la decadenza dalla prestazione.

Sarà il Centro per l’Impiego stesso ad inviare un sms al cittadino con luogo, data e orario dell’appuntamento. Nel testo si legge chiaramente che “la mancata presentazione senza giustificato motivo comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dalla norma“. In caso di impossibilità a recarsi all’appuntamento, il percettore dell’RdC dovrà presentare idonea documentazione dell’esonero.

Informazioni aggiuntive sull’sms di presa in carico

Nell’sms si citano le sanzioni erogate in caso di mancata presentazione al Centro per l’Impiego nel giorno e nell’ora indicata. Il riferimento è alla decurtazione di una mensilità del Reddito di Cittadinanza in seguito alla prima assenza ingiustificata; alla decurtazione di due mensilità in caso di seconda assenza e alla decadenza dalla misura in seguito ad una terza mancata presentazione. Ignorando l’sms, dunque, si rischia di perdere il diritto alla prestazione.

Dal momento del riconoscimento dell’RdC passeranno trenta giorni circa prima di ricevere l’sms. Recandosi al Centro per l’Impiego il giorno dell’appuntamento si potrà rilasciare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro, aggiornare la Scheda Anagrafica Professionale, definire le caratteristiche anagrafico e reddituali e sottoscrivere il Patto per il Lavoro.

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