Doppie agevolazioni per Bonus mobili 2022-2024 e ristrutturazione, ma occhio ai requisiti

Il Bonus mobili 2022-2024 dà diritto alle detrazioni del 50%, ma il solo fatto di aver effettuato una ristrutturazione non basta.

La transizione ecologica passa (anche) dal risparmio economico. Grazie ai numerosi incentivi offerti dal Governo, possiamo migliorare le condizioni energetiche delle nostre abitazioni. E, in un colpo solo, ottenere 3 vantaggi. Minor consumo di energia, risparmio in bolletta e ovviamente salute Ambientale.

Bonus mobili
Adobe Stock

Ma nel pratico non è sempre tutto così semplice. Le regole, a volte, sono un po’ confusionarie e il cittadino rischia di non usufruire correttamente degli incentivi previsti. È il caso ad esempio, del Bonus Mobili e del Bonus Ristrutturazione. Come sappiamo, il Bonus Mobili può essere attivato in diverse circostanze, “cumulabili” tra loro. Attenzione però perché esistono dei limiti normativi.

Doppie agevolazioni per Bonus mobili 2022-2024 e ristrutturazione, ma occhio ai requisiti

Secondo quanto riportato dal Sito Ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, il Bonus Mobili può essere acceso per: “l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici: in questo caso, i dispositivi devono essere di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Il benefit offre una detrazione del 50% sulla spesa effettuata. Per l’anno 2022 è individuata in massimo 10 mila Euro, mentre per i prossimi anni (2023 e 2024) la cifra massima è dimezzata: 5 mila Euro. Dunque, tra l’altro, meglio approfittarne subito.

Per ottenerlo, però, bisogna rientrare in una di queste casistiche: ristrutturazione della casa, manutenzione straordinaria oppure investire in fonti di energia pulita e rinnovabile. Per impianti “sostenibili” si intende diverse tipologie di dispositivi. Più precisamente, “stufe a pellet o impianti dotati di generatore di calore alimentati da biomasse combustibili; impianti di climatizzazione invernale-estiva a pompa di calore; caldaia nuova.”

Tutto molto bello, potremmo dire, ma attenzione perché molti cittadini possono fare confusione. Per poter beneficiare di tutto quello descritto sopra, è necessario non solo aver effettuato interventi di ristrutturazione-manutenzione straordinaria eccetera. L’imperativo è che i lavori siano iniziati l’anno precedente alla volontà di fruizione del Bonus Mobili.

In sostanza, se un cittadino ha ristrutturato la casa nel 2020 non potrà beneficiare, nel 2022, del Bonus Mobili.

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