Il virus che attacca i nostri risparmi: ecco come difendersi dall’attacco

Una nuova minaccia prende di mira i conti correnti degli italiani e non solo. Un virus che mette a rischio i nostri risparmi.

Siamo ormai abituati a considerare i rischi costanti del web quotidianamente. Situazioni che ovviamente spesso si vorrebbero evitare ma che non possono essere sempre viste per quello che in realtà sono. Ci troviamo di fronte nella maggior parte dei casi di fronte a minacce non sempre riscontrabili al primo impatto e per questo ancora più pericolose.

WhatsApp virus
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Gli ultimi aggiornamenti dal mondo del web ci parlano di una situazione per niente semplice per gli utenti che potrebbero rischiare di ritrovarsi coinvolti in una situazione tutt’altro che gradevole. Conosciamo bene quali possono essere i rischi di quel determinato contesto e chiaramente si tenta quotidianamente di non incappare in certe trappole. L’allarme è di quelli da non sottovalutare. Massima allerta per tutti.

Presi di mira gli smartphone Android ed in particolare la missione, per cosi dire di tale raggiro è quello di rubare le informazioni personali dei vari utenti. Il rischio maggiore riguarda ovviamente i conti correnti degli stessi cittadini coinvolti. Ermac 2.0  è il nome del virus che sta letteralmente terrorizzando gli ambienti del web. Il rischio è stato confermato dalla società di cybersicurezza Cyble.

Il virus che attacca i nostri risparmi: la minaccia può essere addirittura presa in affitto

La stessa socetà Cyble ha anche scovato sul dark web il malware in questione in affitto per la “modica” cifra di 5 dollari al mese. In passato a consuetudine vedeva gli hacker a scrivere i codici e successivamente diffondere il virus in questione. Oggi il discorso è cambiato del tutto. Gli stessi hacker creano il software e poi passano all’organizzazione dell’intera struttura informatica, server compresi. In seguito noleggiano il tutto a veri e propri criminali in alcuni casi nemmeno esperti di informatica.

La diffusione del software chiaramente da vita ad un vero e proprio traffico di informazioni che genera incredibili guadagni. Ermac 2.0 cosi come per l’appunto riportato da importanti fonti del web rappresenta la seconda versione di un trojan bancario capace di prendere il posto, di simulare ben 467 app di banche online. Una situazione che potenzialmente potrebbe colpire un numero illimitato di utenti. Il rischio insomma è del tutto fondato.

Per mettersi al riparo da questo eventuale attacco la cosa più importante da considerare è quella di stare attenti in ogni modo a non farsi infettare. Un sito fake polacco di food delivery, Bolt Food è utilizzato proprio con l’intento di truffare milioni di ignari utenti. Scaricare le app dagli store ufficiali di Google e di Apple potrebbe rappresentare una valida alternativa ai rischi del web. La rete insomma può sempre nascondere delle insidie non del tutto previste. Situazioni che forse nemmeno potremmo normalmente immaginare. Ci troviamo spesso di fronte a situazioni che non possono sempre essere lette da chiunque in tutte le situazioni e condizioni.

La minaccia può essere evitata riponendo attenzione nelle operazioni man mano svolte, scaricando app soltanto dai canali ufficiali ed evitando di rispondere magari frettolosamente a strane ed inconsuete comunicazioni. Il trucco insomma per per non rischiare tra l’altro i propri risparmi potrebbe di fatto essere questo.

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