Quando la banconota è davvero eccezionale: ecco tutti i modi per scoprirlo

Gli ultimi tempi ci dicono che la banconota è arrivata ad essere l’oggetto dei desideri di ormai milioni di persone. Il collezionismo impazza.

Negli ultimi anni abbiamo visto come sia aumentata nei cittadini la voglia di collezionare banconote, ma anche monete. Abbiamo visto quanto sia diventato interessate per semplici appassionati o esperti collezionisti catalogare le banconote in base a quei tratti che non tutti riescono a cogliere o che semplicemente non conoscono. Collezionare una emozione in un certo senso.

Banconote (Pixabay)
Banconote (Pixabay)

Come sappiamo, questo perchè ormai il web è ricco di riferimenti in merito, ci sono molti tratti, molte caratteristiche che possono in qualche modo guidarci verso la scoperta della banconota in qualche modo perfetta. Quella che per i collezionisti insomma vale oro, vale tanti soldi, una ragione per scommetterci, investirci e provare poi magari a rivenderla quando il prezzo sarà finalmente lievitato. Collezionare in un certo senso vuol dire anche questo. Di conseguenza è bene capire in anticipo di cosa andiamo a parlare, cosa intendiamo in certe situazioni.

A questo punto insomma è bene conoscere quelli che sono i fattori in qualche modo fondamentali che possono portare una banconota ad aumentare sensibilmente di valore. La prima cosa, generalmente, davvero importante è l’anno di produzione. Il riferimento potrebbe ad esempio essere ad un particolare periodo storico di quel determinato paese oppure ad un periodo particolarmente significativo per altre ragioni di cui potremmo addirittura ignorare l’esistenza.

Altro aspetto fondamentale riguarda poi il soggetto rappresentato dalla stessa banconota, l’omaggio insomma, la celebrazione. In più la presenza eventuale di errori di stampa o magari la dinamica che fa in modo che l’esemplare in questione non sia definito comune a a tutti gli altri per una serie di motivi che andremo a vedere.

Quando la banconota è davvero eccezionale: occhio al numero di serie ed alla scritta “speciale”

Un aspetto da tenere fortemente in considerazione in assenza ad esempio di altre caratteristiche forme distintive è certamente legato al numero di serie delle banconote. Spesso ad esempio, quando queste sono particolarmente logorate si ricorre ad esemplar sostitutivi che nel tempo acquisiscono un valore non indifferente. In alternativa, sempre legate al numero di serie di una particolare banconota attenzione ai numeri progressivi o palindromi. In quel caso una semplice banconota di piccolo taglio, appartenente alla famiglia dell’euro può arrivare a valere anche 200 euro.

Altro aspetto fondamentale è legato ad esempio a particolari banconote che non sono di fatto prodotte per circolare come tutte le altre ma hanno un compito ben diverso. Queste banconote sono infatti utilizzate come veri e propri regali, omaggi insomma, di un certo rilievo a personaggi pubblici, alte cariche dello Stato insomma. Le banconote in questione sono caratterizzate, per distinguersi dalle altre da una scritta in diagonale: “specimen”. Banconote create per fini collezionistici insomma, stampate per il Governatore della Banca Centrale Europea ed altre importantissime cariche.

Il valore di queste banconote varia oltre che per il taglio specifico dell’esemplare anche chiaramente per lo stato di conservazione stesso del pezzo in questione. Le banconote “specimen” ad esempio con taglio da 5 e 10 euro, può valere infatti  tra i 750 e i 1.500 euro. Quelle da 20 e 50 euro tra i 1.200 e i 2.000 euro. Quelle poi d a 100, 200 e 500 euro possono valere in conclusione tra i 1,500 e i 2.500. Il tutto considerando sempre le ottime condizioni di conservazione. Un vero e proprio affare in un certo caso insomma.

Banconote che fanno la storia insomma, è il caso di dirlo, con dettagli che ai più spesso sfuggono. Esemplari unici nel proprio genere che sanno dare qualcosa a chi sa leggerne il peso specifico. Banconote recenti, nuove, che però hanno davvero tanto da dare, fin da subito al mondo del collezionismo.

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