Reddito di cittadinanza, prossima al tagliando la misura ideata da Conte

Il Ministro Orlando a lavoro per revisionare e porre migliorie sostanziali al reddito di cittadinanza ideato da Conte.

Reddito di cittadinanza

Il decreto emanato dal Governo Conte è arrivato al primo tagliando. Dopo i fondi stanziati anche dal Governo Draghi, che dovrebbe inserire la pratica nel decreto sostegni, si cerca di apportare dei cambiamenti sostanziali alla misura di prevenzione.

Lo stesso Ministro Luigi Di Maio ha accelerato le pratiche per una sistemazione del reddito, dato che anche i dati Istat sull’aumento della povertà sono preoccupanti.

Il nuovo Ministro del Lavoro Andrea Orlando è stato cosi incaricato di istituire una task force che faccia un punto della situazione. A circa due anni dall’istituzione del Reddito di cittadinanza da parte del primo Governo Conte, ora c’è nuovamente da chiarire tutti i punti.

Questa task force organizzata dal Ministro non significa però che il reddito verrò annullato: infatti la decisione di un controllo era stata presa prima dell’insediamento dello stesso.

Reddito di cittadinanza, prossima al tagliando la misura ideata da Conte: task force di Orlando

È il decreto 4/2019 a prevedere l’istituzione di un Comitato scientifico di valutazione per monitorare il funzionamento del Reddito di Cittadinanza.

Il Ministro sembrerebbe aver già scelto i membri della Task force, presieduta dalla sociologa Chiara Saraceno.La promozione della sociologa darà certamente una spiegazione all’utilizzo del metodo del reddito.

Esperta di welfare attualmente honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino, vuole migliorare questo metodo.

Secondo la Saraceno:“È stato un errore legare la misura all’attivazione lavorativa, in quanto “e politiche attive servono ma devono essere per tutti e non solo per i poveri”.

Il presidente del Comitato scientifico di valutazione ritiene anche che nei confronti dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza siano stati utilizzati dei toni troppo forti:

“Viene descritta come ‘nullafacente’, gente che sta ‘sul divano’. Non si usa un linguaggio così violento per parlare di chi evade.

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