Crisi Covid, fotografo si toglie la vita: aveva troppi debiti col Fisco

Lutto a Napoli che piange la scomparsa di uno dei punti di riferimento dei fotografi partenopei. L’uomo si sarebbe tolto la vita in quanto non riusciva più a far fronte ai troppi debiti accumulati col Fisco.

In seguito all’emergenza Covid il governo ha deciso di adottare una serie di misure volte a contrastare la diffusione del virus. Una situazione che ha registrato un impatto negativo non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico, con numerosi settori che si ritrovano a dover fare i conti con un periodo di crisi economica particolarmente pesante.

Tanti, purtroppo, gli imprenditori in difficoltà, che si ritrovano a vedere i propri fatturati diminuire, mentre avanzano i debiti con il Fisco. Tra le vittime di questa situazione Umberto Sbrescia, noto fotografo che non avrebbe più retto ai debiti legati alla crisi economica e che si è tolto la vita nel suo laboratorio.

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Fotografo si toglie la vita: si è spento all’età di 66 anni Umberto Sbrescia

Truffe agli anziani

Classe 1954, Umberto Sbrescia era considerato uno dei punti di riferimento dei fotografi partenopei, sia amatori che professionisti. Il suo negozio di attrezzature professionali, d’altronde, era uno dei più noti della città, ma nell’ultimo anno ha dovuto fare i conti con gravi perdite economiche conseguenti la crisi dovuta all’impatto del Covid. A lanciare l’allarme i suoi famigliari, dopo aver notato che l’uomo tardava a tornava a casa. Sono stati gli agenti di una volante, nella mattinata di sabato, a forzare la serratura e trovare il suo corpo senza vita nel suo negozio.

Attraverso una lettera Sbrescia ha spiegato i motivi alla base di questo suo terribile gesto. In particolare, come si evince dal Corriere, attraverso un biglietto lasciato a vista, il fotografo avrebbe invitato i parenti a lasciare Napoli, per poi parlare dei troppi debiti accumulati sia con lo Stato che con interlocutori privati, molto probabilmente fornitori con cui aveva preso impegni. Una tragedia terribile, quella che si è consumata a Napoli, con molti operatori del settore che hanno voluto esprimere tramite social la propria vicinanza alla famiglia con messaggi di cordoglio.

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