Mal di schiena, oggi potete contare sull’aiuto dell’INPS: non solo assegno mensile

Chi soffre di mal di schiena ha diritto, in determinati casi, ai permessi Legge 104. Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Il mal di schiena può colpire prima o poi tutti, rivelandosi in alcuni casi un problema più serio di quello che si possa pensare.

mal di schiena
Foto © AdobeStock

A partire dalla famiglia, passando per il lavoro, fino ad arrivare al tempo libero, sono davvero tante le cose con cui ci ritroviamo puntualmente a dover fare i conti e che richiedono nella maggior parte dei casi il nostro massimo impegno. Se tutto questo non bastasse, può capitare di ritrovarsi a dover fare i conti con dei piccoli acciacchi, che finiscono per rendere difficoltoso lo svolgimento delle varie attività quotidiane.

Lo sanno bene coloro che soffrono di mal di schiena. Una forma di dolore che in alcuni casi può risultare particolarmente pesante, tanto da essere invalidante. Proprio per questo motivo è bene sapere che, in determinati casi, chi soffre di mal di schiena ha diritto a vedersi riconoscere i permessi Legge 104. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Reddito di cittadinanza e falsi invalidi, occhio ai furbetti: rubati 15 miliardi in due anni

Mal di schiena, in questo caso si ha diritto ai permessi Legge 104: riconoscimento dell’invalidità

Come noto i titolari di Legge 104 possono usufruire di diverse agevolazioni, come ad esempio l’esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione al PRA dovuta per il passaggio di proprietà nel caso in cui si decida di acquistare un’auto. La Legge 104, ricordiamo, è stata introdotta con l’intento di tutelare le persone che soffrono di malattie invalidanti tali da compromettere il regolare svolgimento delle attività quotidiane e lavorative.

Per poter beneficiare di questa misura, quindi, è necessario che lo stato invalidante venga accertato da un’apposita commissione medica. A tal fine il medico curante deve rilasciare apposito certificato, con il soggetto interessato che deve, a sua volta, provvedere ad inviare relativa richiesta all’Inps.  Un’operazione, quest’ultima, che può essere effettuata con modalità telematica attraverso il sito dell’Inps oppure rivolgendosi ad un Patronato.

L’istituto di previdenza sociale convoca quindi il soggetto richiedente per svolgere una visita medica attraverso la quale accertare o meno lo stato di invalidità. Diverse le patologie che possono purtroppo portare a riscontare delle serie difficoltà. Tra queste, così come riportato su Trading, si annoverano alcuni sintomi legati al mal di schiena che danno diritto ai permessi Legge 104. Ma di quali si tratta?

Mal di schiena, in questo caso si ha diritto ai permessi Legge 104: i sintomi da non sottovalutare e percentuali

Il mal di schiena può colpire chiunque a qualsiasi età e può dipendere da vari fattori. Se tutto questo non bastasse, la possibilità di sviluppare il dolore lombare aumenta ad esempio in base al tipo di lavoro e alla malattia degenerativa del disco.

Il mal di schiena può rivelarsi essere la conseguenza di problemi strutturali che limitano la vita quotidiana e che creano una situazione di disabilità. Tra queste si annoverano la sciatica, dischi rotti o spinosi, ma anche artrite, curvatura anormale della colonna vertebrale, problemi ai reni e osteoporosi.

Entrando nei dettagli bisogna sapere che in caso di discopatia con intervento chirurgico finalizzato a stabilizzare la rachide lombare, viene riconosciuta una percentuale invalidante che va dal 31% al 40%. Chi soffre di artrite, invece, può vedersi riconoscere una percentuale invalidante che va dal 20% al 100%.

La percentuale, ovviamente, differisce come sempre in base al tipo di patologia e alla sua gravità. Se il mal di schiena viene riconosciuto dalla commissione medica come invalidante, quindi, si ha diritto a richiedere e ottenere tre giorni di permessi al mese grazie alla Legge 104.

Legge 104, occhio alla revisione obbligatoria: la verità che non ti aspetti

Questo in quanto si tratta di situazioni che finiscono per compromettere il regolare svolgimento delle attività quotidiane. È bene comunque ricordare che è compito della commissione medica accertare l’inabilità fisica al lavoro del soggetto richiedente e di conseguenza riconoscere il diritto ai permessi Legge 104.

Impostazioni privacy