Legge 104, occhio alla revisione obbligatoria: la verità che non ti aspetti

Occhio alla revisione obbligatoria in caso di Legge 104. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Legge 104 revisione
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Lavoro, famiglia, tempo libero e molto altro ancora. Sono davvero tante le cose con cui ci ritroviamo puntualmente a dover fare i conti, che richiedono, nella maggior parte dei casi il nostro massimo impegno. Se tutto questo non bastasse, spesso si rischia di perdersi nei meandri burocratici, tanto da avere molti dubbi in merito ai propri diritti e al modus operandi da seguire, al fine di non perdere alcune misure a proprio favore.

Proprio in tale ambito si annoverano alcuni dubbi riguardanti la Legge 104. In particolare sono in molti a chiedersi se e quando la revisione è obbligatoria. Lo stato di disabilità che permette il riconoscimento della legge 104, d’altronde, può essere soggetto a revisione da parte della commissione medica dell’Asl. Ma in quali casi e soprattutto per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Legge 104, occhio alla revisione obbligatoria: tutto quello che c’è da sapere

Qualche giorno fa abbiamo visto il motivo per cui famigliari e titolari Legge 104 hanno diritto ad un rimborso da 240 euro nel caso in cui effettuino tali spese, purché prestino attenzione alle modalità di pagamento. Oggi, invece, ci soffermeremo sulla revisione obbligatoria, in modo tale da capire se e quanto è davvero necessaria.

Ebbene, in tale ambito bisogna sapere che il grado di disabilità che permette di ottenere il riconoscimento delle Legge 104 non è sempre definitivo. In molti casi, infatti, è prevista la revisione da parte della commissione Asl, oppure, in alcune regioni, da parte della stessa Inps. Proprio quest’ultima, dal suo canto, effettua a sua volta le relative convocazioni. Ma per quale motivo e soprattutto in quali circostanze?

Entrando nei dettagli è bene sapere che la revisione è obbligatoria in determinati circostanze, come nel caso in cui si tratti di persone con disabilità che si trovino nell’età evolutiva, come ad esempio un bambino o un adolescente. Ma non solo, la revisione è obbligatoria anche nel caso in cui lo stato di invalidità sia definito nel verbale come soggetto ad aggiornamento.

Legge 104 e revisione obbligatoria, attenti all’esito: conferma o revoca?

In genere quando lo stato di invalidità è oggetto di revisione, viene riportato sullo stesso verbale. Proprio su quest’ultimo, d’altronde, dovrebbe essere indicato il periodo di tempo da rispettare, entro il quale dover effettuare il relativo aggiornamento. Nel caso in cui, invece, la commissione medica accerti che si tratti di uno stato di invalidità permanente, allora non saranno necessari né revisioni e nemmeno aggiornamenti riguardanti il grado di invalidità.

Nel caso in cui la revisione sia obbligatoria, inoltre, è bene ricordare che sarà la stessa Inps a convocare i soggetti interessati, i quali dovranno nuovamente presentarsi di fronte alla Commissione medica. Se l’istituto di previdenza non provvede ad effettaure nessuna convocazione entro le tempistiche indicate nel verbale, non bisogna preoccuparsi.

In tale circostanza, infatti, non si rischia di perdere le varie agevolazioni legate alla Legge 104. Questo in quanto la convocazione della visita si rivela essere un compito esclusivo dell’Inps. In seguito a tale revisione, quindi, ci si può imbattere in uno di questi due risultati:

  • Conferma dello stato di disabilità. In questo caso, quindi, è possibile continuare a beneficiare della Legge 104 e relative agevolazioni.
  • Revoca dello stato di handicap o di gravità. In tal caso, come è facile intuire, si perde il diritto alla Legge 104. Le agevolazioni legate a quest’ultima cessano a partire dal giorno dopo la trascrizione del verbale di revisione.

Legge 104, cosa succede se non ci si presenta alla visita di revisione

Nel caso in cui non ci si presenti alla visita di revisione, inoltre, è bene ricordare che si rischia di incorrere in delle gravi conseguenze. Se l’assenza non è giustificata, infatti, le agevolazioni legate alla Legge 104 vengono sospese a partire dal giorno successivo la mancata presenza davanti alla Commissione medica. Il soggetto interessato viene quindi avvisato della situazione e convocato per una seconda visita.

Nel caso in cui si salti anche quest’ultima, allora le agevolazioni derivanti dalla Legge 104 vengono definitivamente revocate, a partire dalla data di sospensione. Nel caso in cui, invece, l’assenza sia giustificata, allora l’istituto di previdenza provvede a fissare una nuova data di convocazione, in modo tale da poter effettuare la visita di revisione.

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Legge 104, quando è possibile richiedere una visita

Oltre ai casi di revisione obbligatoria poc’anzi citati, può capitare che sia lo stesso titolare di Legge 104 a richiedere una visita di revisione. Questo, in genere, avviene, nel caso in cui le condizione della persona in questione risultino peggiorate. Proprio per questo motivo è possibile inoltrare all’Inps una “domanda di rivedibilità“. Grazie a quest’ultima, in pratica, si chiede all’istituto di previdenza di poter effettuare una nuova visita, volta ad accertare l’eventuale peggioramento delle condizioni del soggetto richiedente.

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