I due grandi appuntamenti delle promozioni e degli sconti per gli acquisti tutti sul web (Black Friday e Cyber Monday) cozzano con la difficoltà dei negozi fisici costretti a stare chiusi a causa delle restrizioni.
I due grandi appuntamenti delle promozioni e degli sconti per gli acquisti tutti sul web (Black Friday e Cyber Monday) cozzano con la difficoltà dei negozi fisici costretti a stare chiusi a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19.
Per i negozi di vicinato più che un Black Friday è un Black Weekend a segnare un periodo molto nero per il commercio:” le restrizioni imposte ai negozi, dalle chiusure forzate nelle regioni rosse e arancioni allo stop nel fine settimana imposto alle attività di gallerie e centri commerciali, rende impossibile alle imprese di vicinato partecipare all’evento promozionale. Uno squilibrio concorrenziale che rischia di spostare dai negozi fisici al web 83 milioni di euro di vendite al giorno dall’inizio della settimana del Black Friday al termine degli sconti”, sottolinea la Fismo, l’associazione delle imprese del commercio di moda della Confesercenti.
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Black Friday e Cyber Monday, per il commercio “c’è uno squilibrio concorrenziale”
Ed è proprio la spesa in abbigliamento e accessori a subire il travaso più rilevante, con 25 milioni di euro al giorno di spesa delle famiglie dirottate verso il web. Ma lo squilibrio concorrenziale- spiegano da Confesercenti– ha un impatto significativo anche su giochi e giocattoli per ragazzi e bambini (20 milioni di euro trasferiti verso l’ecommerce ogni giorno), la tecnologia e gli elettrodomestici (15 milioni al giorno per entrambi i comparti), e la vendita di libri (circa 300mila euro al giorno).
“Una situazione che diventa esplosiva nella settimana del Black Friday, ormai diventato il maggiore evento promozionale dell’anno del commercio, e in particolare del commercio moda, dopo i saldi. Per ridurre il gap abbiamo chiesto al Governo di esercitare una moral suasion su piattaforme di ecommerce, grande distribuzione e negozi di vicinato per posticipare il Black Friday fino alla data di riapertura dei negozi. Una soluzione che hanno già applicato in Francia, che non danneggia alcuno ma dà a tutti la possibilità di competere. Purtroppo è mancato l’accordo tra i rappresentanti delle imprese: è una grande delusione, così il cosiddetto venerdì nero sarà davvero un disastro per il commercio di vicinato, in particolare per la moda. Abbiamo perso l’occasione per fare qualcosa di concreto per le imprese“, spiega Fabio Tinti, Presidente nazionale di Fismo Confesercenti.
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