Insonnia, addormentarsi in due minuti è possibile: il metodo dei marines

Se fate fatica ad addormentarvi utilizzate il metodo dei marines. In questo modo potrete prendere sonno in soli due minuti.

Buone notizie per tutti coloro che riscontrano delle difficoltà a prendere sonno. Grazie a questa tecnica dei marines, infatti, è possibile addormentarsi nel giro di pochi minuti. Ma in cosa consiste? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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La salute riveste senz’ombra di dubbio un ruolo importante nella nostra esistenza e per questo motivo è bene prestare attenzionare ai vari fattori che la influenzano. Tra questi si annovera il sonno che ci aiuta a ricaricare le pile e riuscire in questo modo ad affrontare ogni singolo giorno pieni di energia. Non sempre, però, le cose vanno come desiderato.

Mentre alcuni riescono addirittura a guadagnare più di 2 mila euro a settimana semplicemente dormendo, vi sono altre persone che riscontrano delle serie difficoltà nel riuscire a prendere sonno. Proprio in quest’ultimo ambito, pertanto, interesserà sapere che grazie ad una tecnica dei marines è possibile addormentarsi in soli due minuti. Ma in cosa consiste? Ecco cosa c’è da sapere.

Insonnia, addormentarsi in due minuti è possibile grazie al metodo dei marines: ecco in cosa consiste

Prima o poi può capitare a tutti di riscontrare qualche difficoltà ad addormentarsi. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che grazie al cosiddetto metodo dei marines è possibile prendere sonno in soli due minuti. Ma come è possibile? A spiegare in cosa consiste tale tecnica è il libro: “Relax and Win: Championship Performance“. Si tratta di un saggio del 1981 che illustra una tecnica sviluppata dai capi dell’esercito per far fronte al problema della stanchezza dei soldati. Ma cosa bisogna fare?

Ebbene, innanzitutto bisogna rilassare il viso. A tal fine si parte dalla fronte, per poi passare agli occhi, alle guance, alla mascella e quindi tutto il viso. Bisogna rilassare anche le spalle, facendole cadere verso terra. Stesso procedimento per braccia, mani e dita. Il tutto deve essere svolto ricordandosi di concentrarsi sulla respirazione e immaginando di sentire calore su tutto il corpo.

Si prosegue facendo un lungo respiro e rilassando il petto, per poi scendere verso lo stomaco e lasciando andare prima una gamba e poi l’altra. Per finire bisogna concentrarsi su ginocchia, caviglie, piedi e dita. Da non sottovalutare, poi, l’aspetto mentale. Soffermandosi su quest’ultimo, infatti, si invita a visualizzare l’immagine di sé stessi sdraiati su un’amaca di velluto di colore nero in una stanza buia.

In alternativa bisogna immaginare di essere su una canoa in un lago calmo, circondati da acqua limpida e uno spettacolare cielo azzurro. Se compiendo tali operazioni ci si distrae, bisogna ripetere per dieci volte “non pensare“. Nel giro di poche settimane si dovrebbero registrare dei benefici non indifferenti sul sonno e sulle capacità di addormentarsi presto.

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