Cybersecurity, scatta l’allarme: rischio attacco informatico mondiale, scenario da incubo

Attenzione, scatta l’allarme: rischio attacco informatico a livello mondiale. Un vero e proprio scenario da incubo.

Scatta l’allarme in merito ad un possibile attacco informatico mondiale dalle conseguenze non indifferenti. Ma cosa sta succedendo e soprattutto cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

attacco informatico mondiale
ContocorrenteOnline

Smartphone, computer, tablet e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero molti i dispositivi a nostra disposizione, grazie ai quali poter comunicare con chiunque, in qualsiasi momento e da qualsiasi angolo della Terra. Tanti, d’altronde, sono i servizi disponibili, come ad esempio applicazioni, e-mail e così via.

Allo stesso tempo, proprio in tale ambito abbiamo già visto come sia importante non abbassare mai la guardia. Diversi, infatti, sono i tentativi di truffa attraverso cui dei malintenzionati cercano di far cadere nella trappola il malcapitato di turno. Se tutto questo non bastasse, sempre in tale ambito, purtroppo, sembra che le pessime notizie non finiscono mai.

È di recente scattato, infatti, l’allarme in merito ad un possibile attacco informatico mondiale dalle conseguenze non indifferenti. Ma cosa sta succedendo e soprattutto cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Cybersecurity, scatta l’allarme, rischio attacco informatico mondiale: cosa c’è da aspettarsi

In base a quanto emerso da un’indagine del World Economic Forum, molto probabilmente entro due anni il mondo si ritroverà a dover far fronte ad un attacco informatico dall’entità non di certo indifferente. A partire da phishing, passando per ransomware fino ad arrivare ad attacchi DDos, l’incubo di cadere nella trappola degli hacker sarà sempre dietro l’angolo.

Ad essere colpite non solo le agenzie governative o grandi aziende, ma anche le organizzazioni che si occupano dei dati dei consumatori e i consumatori stessi. A tal proposito Sadie Creese dell’Università di Oxford ha dichiarato: “Dobbiamo prepararci a una tempesta informatica, anche se è davvero difficile capire quanto grave sarà”.

In particolare tra i settori che potrebbero essere colpiti si annoverano quelli delle infrastrutture centrali come quello elettrico, ma anche manifatturiero e trasporto pubblico. Proprio per evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze, pertanto, è bene non farsi trovare impreparati.

Come dichiarato da Jürgen Stock dell’INTERPOL, in effetti: “La chiave per vincere la battaglia contro la criminalità informatica è sicuramente lavorare insieme, dando una risposta globale attraverso un’azione coordinata e potenziata”.

Impostazioni privacy