Richiamo alimentare, è allerta verdura: non è ciò che sembra…

L’ultimo richiamo alimentare riguarda la verdura ma è un vero e proprio mistero da svelare. Il ritiro è stato confermato ma il motivo è confuso.

Il Ministero della Salute ha ritenuto doveroso segnalare il richiamo di un tipo di verdura venduta confezionata in numerosi supermercati.

richiamo alimentare
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La salute dei consumatori è tutelata dai controlli a campione svolti costantemente dal Ministero della Salute. L’obiettivo delle analisi è rilevare il maggior numero di contaminazioni dei prodotti che finiscono sulle tavole dei cittadini. E purtroppo i casi segnalati sono tantissimi. Wurstel, tramezzini, pizza surgelata, pasta, gelati, formaggi, salumi, ogni mese la lista si allunga di nuovi richiami alimentari. Le cause dei ritiri sono molteplici, dalla presenza di allergeni non segnalati sulla confezione all’ossido di etilene, da frammenti di vetro e plastica alla salmonella, dall’escherichia coli a rischi biologici di varia natura. Tutti potenziali pericoli per l’organismo umano dai risvolti inquietanti. Si pensi alle morti per Listeria segnalate a settembre. Ora arriva la notizia di un ennesimo ritiro, questa volta ha come protagonista gli spinaci.

Richiamo alimentare, non mangiate gli spinaci

Il Ministero della Salute ha comunicato il richiamo in via precauzionale delle confezioni di spinaci Il Gigante. L’allerta è stata lanciata due giorni fa e i supermercati si sono attivati per ritirare i prodotti dagli scaffali in modo tale da non mettere in pericolo le persone. Dal canto loro i consumatori devono controllare un eventuale acquisto e non consumare la verdura. È possibile riportare le buste acquistate presso il punto vendita per richiedere il rimborso della spesa anche senza avere lo scontrino fiscale.

Il produttore degli spinaci incriminati è Spinerb di Colleoni Andrea & C. Snc, la ragione sociale o nome dell’Osa è Rialto Spa. Lo stabilimento ha sede a Gorlago, in provincia di Bergamo, in via Alcide de Gasperi. Il numero dei Lotti oggetto del richiamo alimentare è 273 con termine ultimo di conservazione il 7 ottobre 2022. La confezione di vendita è da 500 grammi.

Il mistero sul motivo del richiamo

Il richiamo è stato accertato, lo ha rivelato il Ministero della Salute ma quale sia la causa del ritiro precauzionale è ancora tutta da chiarire. La supposizione fa riferimento a casi accaduti nella Regione Campania. Verdura scambiata per spinaci ma che in realtà si è rivelata essere mandragola. E la mandragola bene non fa, contiene sostanze capaci di generare allucinazioni, confusione mentale, dilatazione delle pupille, secchezza della fauci, vomito e, nei casi più gravi, problemi cardiovascolari potenzialmente letali – secondo quanto riportato da Il Salvagente

Le indagini sono in corso per appurare il motivo del richiamo. Si attendono, dunque, nuove informazioni.

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