Digitale terrestre, il tempo a disposizione sta per scadere: quando la TV non si vedrà più

Digitale terrestre, lo switch off è in arrivo e i cittadini che non saranno corsi ai ripari non potranno più vedere la televisione. Facciamo il punto della situazione.

Lo switch off è agli sgoccioli, la rivoluzione del digitale terrestre sta per concludersi e i vecchi televisori diventeranno obsoleti e inutili.

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Un susseguirsi di cambiamenti e risintonizzazioni dallo scorso 20 ottobre; mese dopo mese le regioni italiane hanno chiesto ai cittadini di adeguarsi alle modifiche previste per il passaggio al nuovo standard Mpeg 4 che prevede un miglioramento della visione dei canali TV e il cambio di frequenze per lasciare libere quelle dedicate al 5 G delle compagnie telefoniche. Vari step si sono succeduti uno dopo l’altro ma, ora, la clessidra sta per terminare il conto alla rovescia e tutti i cittadini che non si adegueranno in tempo perderanno il diritto alla visione dei canali preferiti. Ad oggi lo switch off è stato compiuto in parte dato che è ancora possibile vedere i canali Rai e Mediaset nel vecchio standard Mpeg 2 digitando i numeri 500 e oltre sul telecomando. Lo spegnimento definitivo avverrà, però, il 1° gennaio 2023. Pochi mesi ancora, dunque, e lo standard DVB-T2 sarà l’unica modalità di trasmissione accettata.

Digitale terrestre, cosa accadrà dal 1° gennaio 2023

Tra sei mesi lo switch off sarà ufficiale e completo e chi non avrà i mezzi giusti per supportare il nuovo standard DVB-T2 non potrà vedere i canali Rai, Mediaset e delle emittenti minori. L’unico modo per restare al passo con i tempi è dotarsi di un decoder compatibile – utilizzando il Bonus TV che garantisce uno sconto di 30 euro sull’acquisto – oppure di un televisore di ultima generazione, una smart TV che regalerà una esperienza di visione qualitativamente migliore, approfittando del Bonus Rottamazione.

Prima di procedere con il nuovo acquisto è bene controllare se il proprio vecchio apparecchio è in grado o meno di supportare la nuova modalità di trasmissione. Il test potrà essere semplicemente attuato accendendo la TV e digitando sul telecomando 100 o 200. Se appare la dicitura “Test HEVC Main 10” allora potrete tirare un sospiro di sollievo perché lo switch off non creerà alcuna problematica. In caso contrario avete sei mesi di tempo per comprare un decoder o una nuova televisione.

A quanto ammonterà la spesa?

Il risparmio è garantito approfittando dei due Bonus prima citati. Scegliendo l’opzione “decoder” si spenderanno circa 20 euro senza Bonus TV – che ricordiamo ha alcune condizioni da rispettare – mentre una smart TV avrà un costo più oneroso che potrà essere ammortizzato con il Bonus Rottamazione che garantisce uno sconto del 20% con limite massimo di 100 euro a condizione che si rottami un vecchio apparecchio.

Le risorse messe a disposizione dallo Stato sono in fase di esaurimento. Di conseguenza è bene inviare subito la domanda di accesso ai bonus per non perdere un’importante occasione di risparmio. Concludiamo, infine, ricordando che tanti cittadini stanno ricevendo gratuitamente il decoder a casa soddisfacendo specifici requisiti.

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