Lettere del Fisco, chi sono i destinatari: 2,6 milioni di contribuenti scopriranno l’amara verità

Ben 2,6 milioni di contribuenti riceveranno lettere dal Fisco. La lotta all’evasione fiscale continua; a rischio sono coloro che hanno utilizzato il Bonus Casa e altre agevolazioni.

Per contrastare l’evasione fiscale e recuperare oltre 2,45 miliardi di euro, il Fisco inasprisce i controlli e i contribuenti rischiano pesanti conseguenze.

lettere del Fisco destinatari
Adobe Stock

Sarà un anno duro per i contribuenti tra rincari e controlli del Fisco. Se da un lato le spese mensili aumenteranno a dismisura, dall’altro si teme di aver commesso errori che porteranno l’Agenzia delle Entrate ad effettuare delle verifiche. Le misure attivate dal Governo e dall’INPS per sostenere economicamente sia i cittadini che determinati settori occupazionali verranno passate sotto la lente di ingrandimento. Ogni requisito di accesso e ogni informazione inviata sarà vagliata e incrociata con altri dati a disposizione e in caso di discrepanze il Fisco avvierà le dovute verifiche.

Soldi, il Fisco controlla quanto contante abbiamo in casa: la verità che non ti aspetti

Lettere del Fisco, chi le riceverà

Il mirino del Fisco allarga la platea dei destinatari delle lettere indicanti un pagamento da corrispondere. Entro la fine del 2022 tutti i contribuenti in debito con l’Agenzia delle Entrate riceveranno comunicazione dei conti in sospeso che dovranno essere saldati. Inoltre, saranno verificati con attenzione le richieste del Bonus Casa nonché le dichiarazioni relative alle spese mediche effettuate e registrate nel modello 730 e alla cessione del credito.

L’obiettivo è combattere l’evasione fiscale mentre si recuperano contemporaneamente miliardi di euro. Il traguardo è far rientrare nelle casse dello Stato ben 10,3 miliardi di euro legati all’evasione di cui 2,4 legati all’evasione fiscale. Per raggiungere lo scopo prefissato, il Fisco utilizzerà nuovi armi e il Ministero dell’Economia metterà a punto strategie per convincere i cittadini morosi a versare spontaneamente quanto dovuto.

Il 2022, un anno di controlli e pagamenti

Le nuovi armi del Fisco e del Governo mirano a ridurre del 5% le sviste nei controlli. La tecnologia fornirà un rilevante aiuto in tal senso; la fatturazione elettronica e gli scontrini telematici saranno il primo passo per combattere l’evasione fiscale con maggiore intensità. Nel mirino ci sono milioni di Partite IVA con una valanga di controlli previsti per i registri e le liquidazioni precompilate dei professionisti. Si parla di oltre 100 mila verifiche che verranno effettuate da un’apposita task force. Si prevede, infatti, l’attivazione di un concorso per l’assunzione di seimila funzionari, 160 dirigenti e 560 assistenti tecnici.

Obbligo vaccinale over 50: lo spettro del Fisco inizia a materializzarsi

Nel mirino, poi, i beneficiari del Superbonus 110% per stanare tutte le truffe legate alla cessione del credito. Allo stesso modo, stringenti controlli coinvolgeranno le detrazioni delle spese mediche. Ricordiamo che possono essere portate in detrazione esclusivamente le spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili. Le ricevute e gli scontrini delle transizioni dovranno essere conservati fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello della dichiarazione.

Impostazioni privacy