Termosifoni e bolletta, sudare freddo in inverno: come evitare una batosta sui consumi

L’accensione dei termosifoni incide notevolmente sulla bolletta. Con l’aumento dei costi della corrente elettrica la batosta si farà sentire ancora di più. Come evitare spese eccessive?

risparmio termosifoni
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Il freddo sta arrivando e presto saremo obbligati ad accendere i termosifoni per riscaldare la casa. Come ogni anno si suderà freddo nel momento in cui si aprirà la bolletta in cui verranno conteggiati i consumi effettuati. A maggior ragione durante l’anno in corso a causa dell’aumento del costo della corrente elettrica. La paura è che la spesa sarà insostenibile ma pensare di rinunciare all’accensione dei termosifoni non è possibile, soprattutto nelle località in cui la temperatura scende in prossimità dello zero. Vediamo, allora, come evitare le spese eccessive ed affrontare la situazione.

L’aiuto del Governo per diminuire i costi

Consapevole del disagio che tante famiglie italiane dovranno affrontare, il Governo ha indetto l’erogazione di bonus sociali. Parliamo di agevolazioni nel pagamento delle bollette di luce e gas che possono ridurre a zero gli aumenti in specifici casi. I requisiti da soddisfare sono, naturalmente, reddituali. A questi si affianca, poi, la composizione del nucleo familiare nella determinazione dello sconto applicabile.

In generale, però, il Governo ha pensato di limitare gli aumenti del 40% tagliando la voce degli oneri di sistema della bolletta. Ma vediamo, ora, quali altri accorgimenti potranno far risparmiare pur accendendo i termosifoni.

Termosifoni e bolletta, attenzione a questi accorgimenti

L’Italia è divisa in sei zone climatiche. Ogni zona presenta una differente data di inizio e di fine per poter accedere i termosifoni. Nelle regioni più fredde l’accensione è prevista già dal mese di ottobre mentre in altre regioni la data slitta a dicembre. In altri casi non sono previsti specifici range temporali ma la scelta è a discrezione dell’utente.

Le famiglie con riscaldamento autonomo, poi, possono accendere e spegnere i termosifoni a proprio piacimento non dimenticando, però, l’incidenza sui consumi in bolletta. Ciò significa che è bene decidere di limitarne l’uso ai momenti strettamente necessari. Lasciare accesi i termosifoni mentre non si è in casa, ad esempio, è uno spreco di denaro evitabile.

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Manutenzione e dispersione, trucchi per un risparmio assicurato

Altro punto fondamentale è la manutenzione dei termosifoni. In tal modo non solo si garantisce sicurezza alla propria famiglia ma si riduce la dispersione di calore e, dunque, lo spreco. Allo stesso modo, gli infissi assumono una rilevanza da considerare. Se non c’è un perfetto isolamento termico, la casa impiegherà più tempo a riscaldarsi dopo aver acceso i termosifoni e manterrà per meno tempo il calore dopo lo spegnimento. I consumi aumenteranno e così anche il costo presente in bolletta.

Un trucco che non molti conoscono è inserire un pannello di carta stagnola tra parete e termosifone. In questo modo si eviterà la dispersione del calore all’interno delle pareti. Altra accortezza è non posizionare mobili vicino ai termosifoni e usare valvole termostatiche per ottimizzare il riscaldamento. Infine, un consiglio ormai ripetuto più volte è l’acquisto di elettrodomestici a consumi ridotti che prevede una spesa iniziale ma un risparmio a lungo termine.

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