Call center: quando la chiamata diventa sospetta e come proteggersi

Call center, ancora troppi quelli che tentano di raggirare gli utenti, ecco come riconoscere le chiamate sospette

Operatrice call center (Fonte foto: web)

Tutto è sempre da prendere con le dovute precauzioni. Oggi, che la truffa è sempre come si suol dire, dietro l’angolo, è meglio non fidarsi subito anche dei call center. Purtroppo, molti operatori fanno qualcosa di scorretto finendo per danneggiare i diretti interessati, ma in questo modo anche i lavoratori onesti dei call center, trovano difficoltà a farsi credere.

Sappiamo che di truffe in giro ce ne sono parecchie e vengono portate in atto in mille modi, come quella del Green Pass scaricabile da WhatsApp, eppure non tutte lo sono.

Infatti, una delle ultime dei call center prende spunto da una base veritiera, ovvero la scadenza delle bollette di luce e gas. Di fatto, dal 2023 ci saranno davvero importanti novità sull’abolizione di alcune di queste utenze, ma spesso chi ci telefona ora, vuol farci cadere in una trappola.

Leggi anche>>> Tutto quello che Whatsapp e Instagram sanno su di noi

Call center, quando avvertire il pericolo

Partiamo dal presupposto che spesso crediamo che le compagnie che forniscono gas e luce non sono poi così tante. Errore. Sono più di 500 in Italia. Questo significa che da quando sono stati annunciati i futuri cambiamenti, tutte o quasi giocano sul loro valore. Il mercato è libero e tanti call center si appoggiano alle novità per tentare di adescare nuovi clienti.

Doveroso stare attenti ad ogni chiamata ormai, visto che alcuni call center sono in grado di ingannarci, proprio grazie al nostro aiuto. Ma come possiamo sapere se effettivamente l’operatore sta tentando di truffarci? Ascoltare attentamente, facendo attenzione ad alcuni punti.

Leggi anche>>> Commessa perde 2.900 euro col phishing, dopo la truffa la beffa: “Colpa sua”

Innanzitutto, la chiamata avviene senza avviso, quindi nessun preventivo messo per iscritto e che abbiamo ricevuto con mail o sms. Effettivamente, chi chiama da un call center non dichiara nessun numero e tanto meno il suo nome. Cosa molto diffusa, la richiesta dei dati anagrafici. Per ottenere la nostra voce che dice un ‘Sì’, che poi verrà ricollocato all’interno della chiamata, l’operatore non ci chiede il nostro nome da dichiarare, ma si atterrà a domande come: “Lei è il signor….?”. Infine, l’interlocutore farà leva su aumenti dei prezzi e cose sconvenienti della nostra attuale compagnia, per provare a convincerci.

Ormai è risaputo che non bisogna mai dare la risposta ‘Sì’, se si riceve una chiamata da numeri sconosciuti. Ma non ci fermiamo a quello. In genere, se le chiamate sono sospette, è meglio chiudere subito, e comunque non bisogna mai dare informazioni personali al telefono. Se la chiamata non ci convince, basta andare sul web e controllare la provenienza del numero che abbiamo sullo schermo. Nel caso in cui scoprissimo che è di un call center, possiamo comodamente bloccarlo, in modo da non ricevere più fastidi del genere. Possiamo poi, anche denunciare alla nostra compagnia, telefonate del genere, se sicuri che si trattasse di una truffa.

Impostazioni privacy