Serie A, i soldi non bastano mai: 10 milioni di bonus per i tamponi

Tanti milioni tra diritti tv e partecipazione alle coppe per le squadre di Serie A, eppure, pare che i tamponi li paghi lo Stato

Pallone Serie A (Fonte foto: web)

Indiscrezione non di poco conto, si parla di un mondo che muove tantissimi milioni in Italia, la Serie A. E non in modo positivo, perché in tanti, leggendo di queste voci, potrebbero storcere il naso. La novità, riguarda il famoso Decreto Sostegni bis che dovrebbe entrare in vigore a breve.

Basti pensare quanto guadagna ogni squadra a fine anno, da chi vince lo scudetto a chi scende in Serie B, per capire che un bonus del genere può esser ritenuto evitabile. Quale? Quello per i tamponi ai calciatori, che invece di avere un costo per ogni società, potrebbe sottrarre al Decreto, ben 10 milioni di euro.

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Serie A, introiti milionari: ma i tamponi li paga lo Stato

All’interno della bozza, viene presentato un bonus per le diverse misure di sicurezza, da adottare per le squadre professionistiche. Nel testo, questa la giustificazione di tali spese: contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da Covid-19, in favore delle società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche”.

Ma non ci sarebbero solo i 10 milioni per la Serie A quindi all’interno dei soldi che potrebbero essere utilizzati in un altro modo, ma ne abbiamo anche 6 per la Serie B, poco più di altri 10 milioni per le 60 squadre della Serie C, ed ancora, 1.7 milioni per la Serie A di basket. 32 milioni infine, destinate alle squadre Dilettantistiche. Insomma, non ci sarebbe nulla di strano se però ogni squadra non presentasse poi buste paga milionarie per giocatori e staff. Un esempio lampante è quanto guadagnerà Mourinho alla Roma.

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L’ex Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha fatto sapere subito tramite social di non essere d’accordo con il fondo perduto per i tamponi in favore di atleti di squadre così ricche. Su Facebook, l’ex Ministro scrive così: “L’unica cosa che per ora è emersa del Decreto Sostegni bis sono i dieci milioni di euro a fondo perduto per i club di Serie A come rimborso delle spese sanitarie sostenute”, con le stesse cifre che avrebbero potuto vedere altre soluzioni ben più importanti, come i bonus per i collaboratori sportivi.

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