Bankitalia lancia l’allarme: 32mila aziende in crisi

Bankitalia ha ancora una volta lanciato un allarme davvero molto importante: ecco tutti i dettagli e in che cosa consiste.

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(Fonte:; Getty Images)

La pandemia, che dura ormai da un anno, ha danneggiato e non poco il sistema economico del nostro Paese. Il governo Draghi, come prima quello guidato da Giuseppe Conte, sta provando a tamponare e a porre rimedio a una situazione che pare difficile e complicata. Ma, mentre si attende l’approvazione e l’ufficialità del tanto atteso Decreto sostegni, i numeri continuano a essere a dir poco impietosi.

A lanciare un vero e proprio allarme questa volta è stata niente poco di meno che Bankitalia. Infatti, in un’audizione tenutasi alla Camera dei Deputati il Capo del Servizio stabilità finanziaria della Banca d’Italia Alessio De Vicenzo ha cercato di fare il punto della situazione. E di positivo pare esserci davvero molto poco. Giusto però entrare nel dettaglio e nello specifico per capire che cosa è a preoccupare maggiormente.

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Bankitalia, un allarme davvero molto importante: i dettagli

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Il blocco dei licenziamenti deciso ormai ufficialmente dall’esecutivo può essere considerato solo una falla a delle problematiche ben più chiara. La crisi messa in evidenza è quella di liquidità e che colpisce ben 32mila aziende italiane. Un vero e proprio deficit che per di più si lega a un fabbisogno di 17 miliardi. E, con questi numeri, le stime e le previsioni di Bankitalia non possono certo essere positive.

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Ed è per questo che, nella già citata audizione, la richiesta è potuta essere solo e soltanto una: continuare, e se fosse possibile intensificare e aumentare, le misure di sostegno, supporto e sussidio varate fino a questo momento. L’attenzione a questo punto rischia però di spostarsi al mese di settembre, quando sarà molto probabilmente approvato il nuovo Codice di impresa e dell’insolvenza. Non resta che attendere quello che accadrà sia con l’introduzione di questo nuovo strumento che dal punto di vista meramente economico e finanziario. Mai come in questa situazione, ogni mese tutto può cambiare in maniera totale e radicale.

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