Contanti sì o no? La scelta dell’Ue può stravolgere la quotidianità

Un contenzioso emerso in Germania ha riportato in auge la possibilità di limitazione dei contanti. Ecco cosa ne pensa l’Europa.

Euro contanti
Foto di Capri23auto da Pixabay

La pandemia aveva in questo senso già giocato un ruolo importante. Ora però, con una sentenza della corte di giustizia dell’Unione europea, l’utilizzo del contante potrebbe scemare anche a norma di legge. In sostanza, quello che potrebbe farci ritrovare con meno soldi in tasca è un provvedimento in nome dell’interesse pubblico. Il quale, appunto, può giustificare una limitazione nel suo impiego per i pagamenti ordinari qualora subentrino determinate condizioni.

Una di queste è in realtà qualcosa che la pandemia da Covid-19 non ha fatto che incrementare. Ovvero, il numero dei contribuenti il cui credito deve essere recuperato. Una situazione che può essere frequente ma che in questo caso rappresenta un caso limite. Infatti, uno Stato può decretare la limitazione al contante solo qualora vi siano degli obiettivi specifici che giustificano tale decisione.

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Contanti sì o no? Cosa stabilisce l’Unione europea a seconda dei casi

ItaliaOggi ha riferito di un caso capitato in Germania, dove degli utenti avrebbero comunicato ai gestori di poter pagare la rata del canone tv in contanti. Una procedura tuttavia non prevista e che ha portato quindi all’emissione di un avviso di pagamento. Lo stallo non c’ha messo molto a trasformarsi in un argomento da Tribunale: i giudici della Corte amministrativa federale hanno preso atto della richiesta degli utenti, arrivando a stabilire che negare il pagamento in contanti avrebbe violato il diritto federale.

Per sbrogliare la matassa si è reso necessario l’intervento delle Corte di giustizia comunitaria, secondo la quale può avvenire che uno Stato membro dell’Unione europea (naturalmente dell’Eurozona) applichi la limitazione all’uso del contante ma anche che accetti pagamenti in tal modo. Sempre in nome dell’interesse comune. Detto questo, è l’Ue che stabilisce il corso legale delle banconote. Bruxelles però non fa drammi e spiega come non sia necessario “imporre un obbligo assoluto di accettazione” dei contanti quando più consentire in linea generale.

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