La Manovra punta sul green. E la spinta all’automotive elettrico si tramuta in un assegno per le famiglie con Isee fino a 30 mila euro.
La pandemia ha colpito le famiglie. E’ un dato ormai assodato, anche perché se il tessuto lavorativo e produttivo è quello che più ha risentito della crisi, va da sé che il motore di tutto sono i cittadini. Ecco perché, nella Legge di Bilancio 2021, il governo prova a ragionare nell’ottica dei nuclei familiari in difficoltà, adottando accanto alla politica dei bonus anche quella dell’incentivo. Non esattamente la stessa cosa.
Gli aiuti, in Manovra, si confermano per le famiglie con Isee fino o inferiore a 30 mila euro. A queste, assieme alle altre misure, potrà essere elargito un assegno pari a un maxi sconto del 40% per l’acquisto di un auto.
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Isee, incentivi e Manovra: ecco la spinta all’automotive elettrico
In sostanza, una sorta di prosecuzione del Bonus auto. Se l’obiettivo è infatti incentivare il settore dell’automotive puntando al contempo sulla politica green, la Manovra cerca di fornire ai potenziali acquirenti anche un apporto di sostanza. Ora, in una fase di società tech e con gli showroom che si adeguano allo stay-at-home diventando digitali come mai, la spinta verso l’elettrico arriva in primis dal governo.
La strategia prevede che, per le famiglie con Isee fino a 30 mila euro, l’auto elettrica possa rappresentare una buona soluzione. Uno ragionando nell’ormai europeo diktat della svolta ecologica, due per incentivare un mercato in crescita ma ancora non ai livelli di quello tradizionale. E tre, nondimeno, con il maxi sconto mirato alle famiglie con reddito più basso si mira ad allargare sensibilmente lo spettro di cittadinanza potenzialmente interessato (e in questo caso motivato) all’acquisto di un’auto elettrica. E senza rottamazione.