Reddito di emergenza, il caso delle quattro mensilità: quando fare domanda

Con il Sostegni bis si allunga la disponibilità del Reddito di emergenza. Ecco chi può accedere e chi invece resta fuori.

Reddito di emergenza
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Come funziona con le quattro mensilità del Reddito di emergenza? Una misura prevista dal Decreto Sostegni bis ma che necessita chiarimenti sui tempi. Soprattutto per quanto riguarda l’inoltro della domanda. A risolvere lo stallo arriva una comunicazione dell’Inps, che ricorda i pagamenti in arrivo ma, allo stesso tempo, chiarisce la sua posizione per quanto riguarda il famoso prolungamento di quattro mesi previsto dal nuovo dl. Innanzitutto i tempi: chi mira a ottenere il beneficio potrà inoltrare domanda per tutto il mese di luglio, dall’1 al 31.

Le mensilità di riferimento, sono quelle che vanno dal mese di giugno a quello di settembre. E l’Inps fa sapere che con la partenza di luglio si dovrà arrivare a dama per tutti coloro che possono ambire al beneficio, per ora senza paventare la possibilità di un allungamento dei tempi. Resta l’obbligo della presentazione della domanda, anche per coloro che hanno già usufruito delle mensilità precedenti. E questo per una ragione precisa: il cambiamento (parziale) dei requisiti necessari.

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Reddito di emergenza, chi può accedere

L’Inps, nella sua ultima comunicazione, fa sapere che i canali di inoltro della domanda per il reddito di emergenza restano i medesima. Si va dal sito internet dell’ente, attraverso autenticazione tramite Pin, Spid o Carta Nazionale dei Servizi, fino ai patronati, che potranno prendere in carico la pratica. Per quanto riguarda i requisiti, è sempre l’Inps a chiarire, spiegando che per le quattro mensilità ulteriori del Reddito di emergenza andranno rispettate determinate e inderogabili prerogative. Il primo dei quali non varia rispetto alla precedente versione del provvedimento: la residenza in Italia.

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Requisiti ed esclusioni

Inoltre, al REM potranno accedere coloro con un Isee che non superi i 15 mila euro e chi possiede un patrimonio mobiliare al di sotto dei 10 mila euro nel 2020. Inizialmente, la soglia prevista era inferiore ma innalzata di 5 mila euro per ogni componente del nucleo familiare oltre al richiedente. Altri 5 mila euro sul massimale qualora vi sia la presenza di un membro con condizione di grave disabilità. Va ricordato che il Reddito di emergenza risulta incompatibile con misure quali la pensione diretta o indiretta (a eccezione di assegno ordinario d’invalidità) ma anche un rapporto di lavoro dipendente con importi superiori al REM. L’importo del Reddito va dai 400 agli 800 euro (850 se vi è un disabile in famiglia).

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