I Bonus casa come i dieci piccoli indiani, stanno scomparendo uno ad uno: ultime possibilità di risparmio

I Bonus casa devono essere utilizzati il prima possibile per non perdere importanti occasioni di risparmio. Ad uno ad uno, infatti, stanno sparendo o perdendo di valore.

L’attesa non è più consigliata, i bonus per i lavori in casa sono in una fase di intensa tribolazione e non approfittarne ora significherebbe perdere soldi.

Bonus casa ultime proposte
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L’idea di ristrutturare casa e procedere con la riqualificazione energetica dell’immobile contando su Bonus attivati dal Governo deve essere messa in atto il prima possibile. Le condizioni di accesso stanno diventando sempre più stringenticolpa dei furbetti che hanno tentato di speculare sull’aiuto economico e che ora ne subiranno le conseguenze – e i benefici fiscale diventeranno sempre meno soddisfacenti. Alcune agevolazioni sono in fase di modifica, altre verranno tagliate e altre ancora sono già state cancellate. Prima che spariscano ad una ad una come i Dieci piccoli indiani di Agatha Christie è consigliabile attivarsi per ristrutturare risparmiando.

Bonus per la casa, facciamo il punto della situazione

Sentendo parlare di Bonus per la ristrutturazione dell’immobile di residenza viene in mente il Superbonus 110%, una misura controversa che è stata modificata nel tempo. La detrazione dei lavori per le villette unifamiliari è prevista unicamente per il 2022 e sparirà nel 2023. Inoltre occorre considerare il vincolo dello Stato di Avanzamento dei Lavori che prevede che entro il 30 settembre dell’anno in corso siano stati effettuati almeno il 30’% degli interventi pianificati.

Nei prossimi anni, poi, il Superbonus scenderà dal 110% al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. L’agevolazione maggiore, dunque, rimarrà attiva solamente nel 2022 e nel 2023 nonostante le numerose problematiche intervenute con la cessione del credito e la mancata volontà del Governo di rifinanziare la misura.

I tagli non finiscono qui

Tra i Bonus Casa citiamo il Bonus facciate che nel 2022 si attesta sul 60% (contro il 90% dell’anno precedente) e nel 2023 con molta probabilità sparirà del tutto a meno che non intervengano proroghe legislative. Il Bonus mobili, invece, sarà valido nel 2023 e anche nel 2024 ma subirà una riduzione dei massimali di spesa. Se nell’anno in corso il tetto massimo è di 10 mila euro nel 2023 e 2024 sarà di 5 mila euro.

C’è tempo fino al 2024, poi, per richiedere l’accesso all’Ecobonus, al Sismabonus, al Bonus ristrutturazioni e al Bonus verde per rivoluzionare lo spazio verde intorno alla propria abitazione.

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