Disoccupati e Bonus 200 euro, i soldi si vedranno con il binocolo: sarà una lunga estate di attesa

I disoccupati percettori di Naspi dovranno attendere per l’erogazione del Bonus 200 euro. A luglio non vedranno un’euro.

Brutte notizie per i disoccupati in attesa del Bonus una tantum dal valore di 200 euro. Luglio non sarà il mese dell’erogazione.

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I beneficiari del Bonus 200 euro hanno erroneamente pensato di ricevere l’importo nel mese di luglio. Sarà così per pochi fortunati mentre per altri percettori occorrerà attendere agosto oppure ottobre. Una circolare INPS ha chiarito i tempi di pagamento della misura che non saranno gli stessi per tutti. In generale chi dovrà inoltrare domanda per ricevere il Bonus attenderà la sua erogazione fino in autunno. Parliamo dei lavoratori stagionali, autonomi, colf e badanti. In più, si inseriscono nella lista i disoccupati pur non dovendo inviare alcuna richiesta. Scendiamo nei dettagli delle ultime direttive.

Disoccupati e Bonus 200 euro, l’erogazione sarà ad ottobre

I percettori di Naspi e DIS-Coll, di disoccupazione agricola e delle indennità Covid 2021 che hanno ricevuto nel mese di giugno l’indennità potranno ottenere l’erogazione del Bonus 200 euro nel mese di ottobre. Questo è quanto scritto nella circolare pubblicata dall’INPS. Sarà compito dei datori di lavoro inviare le denunce Uniemens complete della compensazione del mese di settembre per poter consentire il versamento ad ottobre.

Le motivazioni date a questo slittamento della data sono legate ad altre direttive della normativa. Coloro che avessero instaurato un nuovo rapporto di lavoro rispettando le condizioni di accesso alla misura stabilite nel Decreto Aiuti potrebbero ottenere il Bonus 200 euro già nella busta paga di luglio (mese previsto per i lavoratori dipendente). Di conseguenza si correrebbe il rischio di versare due volte la misura, azione che non è preventivata dall’INPS. L’ente della previdenza sociale, dunque, preferisce attendere le denunce Uniemens dei datori di lavoro in modo tale da essere certo del versamento.

Una tantum, l’INPS non vuole correre rischi

La misura è una tantum, versata una sola volta in base all’appartenenza ad una delle categorie beneficiari del Bonus 200 euro. Le modalità di erogazione saranno le stesse utilizzare per il versamento dell’indennità spettante. La ricezione, però, è personale e ciò significa che se all’interno di un nucleo familiare più componenti soddisfano i requisiti (reddito inferiore a 35 mila euro per tutti ed esonero contributivo dello 0,8% per almeno una mensilità nel primo semestre 2022 per i lavoratori dipendenti) tutti otterranno il Bonus spettante. Fa eccezione il nucleo con un componente percettore del Reddito di Cittadinanza. In questo caso solo il titolare della ricarica mensile otterrà i 200 euro.

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