Esenzione ticket, in arrivo centinaia di verbali di accertamento: come difendersi

Esenzione ticket sanitario, pioggia di verbali di accertamento in arrivo. Scopriamo chi sono i destinatari e come difendersi.

Numerosi cittadini riceveranno verbali di accertamento per ticket non pagati. Cerchiamo di capire perché e come risolvere la situazione.

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Il Ministero dell’Economia ha la possibilità di verificare i requisiti dichiarati tramite autocertificazione del diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Tramite controlli incrociati tra i dati forniti dal Sistema Tessere Sanitarie e quelli elaborati dal Ministero del Lavoro potrà identificare i cittadini che hanno erroneamente approfittato dell’esenzione. L’Agenzia di Tutela della Salute avrà il compito di estrarre i codici fiscali, di “pulire” le informazioni separando le prestazioni coperte per malattie croniche o rare da quelle legate all’autocertificazione e di individuare i destinatari del verbale di accertamento.

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Esenzione ticket e verbale di accertamento

Se dalla verifica del Ministero dell’Economia dovessero risultare incongruenze tra le dichiarazioni del cittadino nell’autocertificazione e i dati raccolti, si procederebbe con l’invio del verbale di accertamento. All’interno del documento, l’utente potrà leggere l’importo da corrispondere. Basterà individuare la dicitura “per un totale di” e leggere la somma scritta per conoscere la cifra da corrispondere.

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L’importo totale è legato alla somma del ticket (o più ticket) non versato, degli interessi legali, del pagamento di una piccola sanzione e delle spese di notifica. Il cittadino dovrà provvedere con il pagamento di quanto dovuto entro 60 giorni dalla notifica del verbale. In alternativa, è facoltà del contribuente contestare il verbale.

Come procedere per la contestazione del verbale

Il cittadino ha la possibilità di contestare il verbale seguendo le indicazioni esplicitate nella seconda pagina del verbale stesso. Gli scritti difensivi dovranno essere inviati entro 30 giorni dalla notifica dell’accertamento seguendo la procedura prevista in basa alla tipologia di esenzione ticket sanitario.

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Gli esenti con codice E01 dovranno inviare gli scritti difensivi includenti copia della dichiarazione dei redditi del nucleo familiare con riferimento all’anno d’imposta precedente rispetto a quello contestato Ricordiamo che l’esenzione ticket E01 è destinata a bambini sotto i sei anni e adulti sopra i 65 anni con limite reddituale di 38.500 euro.

Anche i titolari di esenzione E04 dovranno inviare in propria difesa la copia della dichiarazione dei redditi dell’anno di imposta precedente a quello contestato così come gli esenti con codice E05. I soggetti con esenzione E12 ed E02, invece, dovranno inoltrare copia degli Stati Occupazionali Validi, del Modello C/2, dell’estratto conto contributivo INPS e dei redditi del nucleo familiare.

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