Reddito di cittadinanza e Assegno Unico: il messaggio dell’INPS fa tremare

L’INPS sta inviando ai percettori del reddito di cittadinanza un messaggio sull’Assegno Unico Universale. La prospettiva di perdere la misura è reale?

L’sms inviato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale spaventa i percettori di RdC. Si teme di perdere l’assegno per i figli; scopriamo se il timore è giustificato.

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L’Assegno Unico Universale è la nuova misura dedicata alle famiglie con figli che verrà erogata a partire dal mese di marzo. La prestazione includerà tutti i bonus per nuclei familiari attivi fino allo scorso anno più i classici assegni familiari. La comunicazione del cambiamento ha messo in moto i cittadini. La necessità di aggiornamento dell’ISEE, infatti, è alla base della richiesta della domanda se non ci si vuole accontentare di ricevere la somma minima prevista con alto reddito, 50 euro. Ora, però, un timore cresce ed è quello di perdere la possibilità di ottenere l’erogazione della misura.

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Reddito di cittadinanza e Assegno Unico, l’sms dell’INPS

I percettori del reddito di cittadinanza e tanti altri utenti che hanno già inviato la domanda dell’Assegno Unico stanno ricevendo un messaggio dall’INPS tramite il servizio INPS Informa. Nello specifico, il contenuto cita “La sua domanda di assegno temporaneo figli minori è deceduta“.

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L’sms non deve spaventare. Il riferimento, infatti, non è al nuovo Assegno che si inizierà a ricevere dal mese di marzo 2022 ma al vecchio assegno temporaneo figli erogato fino al mese di febbraio 2022. Le mensilità di gennaio e febbraio, dunque, verranno corrisposte totalmente a meno che non si visualizzi un testo differente.

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Come sciogliere i dubbi

E’ possibile che un cittadino percettore di reddito di cittadinanza abbia un dubbio e tema che la propria domanda di richiesta dell’Assegno Unico Universale sia stata respinta. Per chiarire i dettagli della pratica è possibile far riferimento alla sezione INPS Risponde. Per accedervi occorre entrare nel portale dell’INPS all’interno della sezione My INPS. Ricordiamo che l’identità digitale è essenziale per portare correttamente a termine la procedura. Da svariati mesi, infatti, il PIN non è più sufficiente per navigare nel sito dell’Istituto a meno che non si chieda un PIN temporaneo. Avere lo SPID oppure la CIE o la Carta Nazionale dei Servizi è comunque fondamentale per rimanere al passo con i tempi ed effettuare molteplici operazioni online.

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