Buoni fruttiferi postali, recuperare le somme reali dovute è possibile: ecco come fare

Recuperare le somme reali dovute dei buoni fruttiferi postali è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

I buoni fruttiferi postali si rivelano essere uno strumento molto amato in quanto consentono di risparmiare il proprio denaro senza costi di gestione.

buoni fruttiferi postali
Foto © AdobeStock

I soldi non sono garanzia di felicità ma aiutano senz’ombra di dubbio a risolvere un bel po’ di situazioni problematiche. A partire dall’alimentazione fino ad arrivare al tempo libero, d’altronde, sono davvero tante le volte in cui ci ritroviamo a dover mettere mano al portafoglio. Proprio questo motivo, quindi, non stupisce che siano in molti a volgere un occhio di riguardo al mondo del risparmio.

In tale ambito non possiamo non annoverare i buoni fruttiferi postali, che si rivelano essere uno strumento molto apprezzato, soprattutto perché quando si effettua la richiesta di rimborso viene restituito il capitale versato più gli interessi maturati. Non sempre, però, le cose vanno come sperato e per questo motivo è bene sapere come fare per recuperare le reali somme dovute dei buoni fruttiferi postali. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Buoni fruttiferi postali, recuperare le somme reali dovute è possibile: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di vedere come sia importante prestare particolare attenzione alle condizioni riportate sul retro dei buoni fruttiferi postali. In particolare è bene sapere che in alcuni casi può capitare che i buoni vengano emessi in modo irregolare, oppure che subiscano delle modifiche in corso d’opera che comportano una forte diminuzione della redditività.

Se tutto questo non bastasse, diversi sono i contenziosi con Poste Italiane, proprio per via dei buoni fruttiferi postali. Tra questi si annoverano una modifica peggiorativa dei tassi di interesse a seguito del Decreto Ministeriale del 13 giugno 1986. Parliamo esattamente dei buoni fruttiferi postali della serie O oppure P emessi prima del 1986. Ma non solo, anche del mancato riconoscimento degli interessi integrali sul terzo decennio dei buoni serie “P/O” e “Q/P”.

Tra gli altri si annoverano il mancato pagamento dei buoni prescritti della serie “AA1” e similari oppure del buono in favore di un cointestatario o di un erede. Situazioni, quelle appena citate, che si presentano molto più spesso di quello che si possa pensare e per cui è bene sapere come comportarsi al fine di recuperare le reali somme dovute.

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Buoni fruttiferi postali, recuperare le somme reali dovute è possibile: i consigli del Movimento Consumatori

Come fare, quindi, per recuperare il dovuto per modifica peggiorativa tassi, interessi integrali, mancato pagamento in favore di un cointestatario o erede? Ebbene, in base a quanto si evince dal sito del Movimento Consumatori, i soggetti interessati devono agire su tre fronti, ovvero:

  • Far analizzare il buono fruttifero postale da un esperto in modo tale da verificare la presenza di eventuali difetti originari di emissione e calcolare eventualmente il differenziale mancante.
  • Formalizzare un reclamo scritto a Poste Italiane in modo tale da interrompere la prescrizione del diritto risarcitorio e dare il via ad una trattativa per ottenere il relativo indennizzo.
  • Presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario in modo tale da  ottenere il riconoscimento del dovuto.
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