Lotteria degli Scontrini: vince, ma non gli danno i soldi, perché?

Lo scherzetto della Lotteria degli Scontrini che è costato 25.000 euro ad un ignaro vincitore: com’è andata la cosa.

O si è fortunati fino in fondo oppure è meglio lasciar perdere. Se vincessimo una bella quantità di soldi senza poterla prelevare, probabilmente ci dispiacerebbe il doppio, come nel caso di questo signore che si chiama Angelo Buono e che forse è un po’ distratto.

Lotteria Scontrini (Web)
Lotteria Scontrini (Web)

La Lotteria degli Scontrini ha regalato momenti di pura felicità in Italia, come il giocatore che con 36 euro ne vinse 100mila, ma non tutto può essere rose e fiori. E così un cavillo, ha bloccato quella somma niente male, che il povero Buono aveva vinto e che gli spettava di diritto. O meglio, così sembra.

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Il premio rifiutato della Lotteria degli Scontrini

Parliamo di un quarantaseienne di Monza, che aveva vinto presso un supermercato della catena Esselunga, facendo praticamente una spesa fortunata. Lui paga con metodo elettronico, è per questo che fu creato il gioco, e scopre pure di aver vinto. Tutto bene, fino alla svolta, che ha raccontato a primamonza.it.

Avevo generato il mio codice e ho pagato con la carta di mia moglie. Mi è stato comunicato tramite raccomandata da parte di Adm di Roma che sono il vincitore monzese della lotteria degli scontrini per 25mila euro”. Questo è quanto spiega il fortunato vincitore, ma quando si è recato alla sede di Milano dei Monopoli di Stato per avere il suo assegno, il ‘No’ secco. Non poteva prendere il premio, è come se non avesse mai vinto. “Non mi danno il premio perché come da regolamento non posso usare la carta di mia moglie”.

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Ed infatti il regolamento parla chiaro. C’è un cavillo che è lì apposta, per essere controllato. In pratica il giocatore, per richiedere regolarmente la sua vincita, ha bisogno di assicurarsi che il codice fiscale associato al codice lotteria sia associato anche allo strumento di pagamento elettronico utilizzato per l’acquisto. E non ci sono mezzi per confutare ciò che è scritto. Una bella beffa che lo stesso Angelo Buono ha voluto render nota, proprio affinché altri non facciano il suo stesso errore. Intanto questa storia non ha un lieto fine, perché come il regolamento vale per lui, lo stesso dicasi per la moglie. Neanche lei può ritirare il premio.

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