INPS, assegno oltre i 500 euro per chi ha problemi alla tiroide: i requisiti

I soggetti con noduli tiroidei e specifici sintomi possono ottenere un assegno da 287 a 522 euro. Scopriamo in quali casi l’INPS eroga l’indennità.

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L’INPS eroga l’assegno di invalidità a coloro che hanno accertata una patologia che provoca una percentuale di invalidità compresa tra il 74 e il 99%. Le malattie che rientrano nel lungo elenco stilato dall’ente sono varie e di differente natura. Problemi cardiaci, diabete, ipertensione, alzheimer, epilessia sono solo alcune delle patologie per le quali è possibile richiedere l’erogazione dell’assegno. Aggiungiamo, poi, la patologia tiroidea e la presenza di noduli tiroidei.

Noduli tiroidei, quando si ha diritto all’assegno

I noduli tiroidei compaiono nella ghiandola tiroidea e provocano sintomi di diversa entità. In alcuni casi non ci si accorge della loro presenza mentre alcune persone notano un rigonfiamento nel collo. I noduli, poi, possono essere innocui oppure cancerogeni. Tra i sintomi che spingono a richiedere l’intervento di un medico citiamo dolore al collo, difficoltà a deglutire, gonfiore al collo, voce rauca, polso irregolare, gonfiore in faccia, perdita di peso o aumento inspiegabile, ansia e nervosismo, affaticamento e pelle secca.

Le dimensioni del nodulo influiranno sulla sintomatologia del paziente così come la posizione. Nel momento in cui un nodulo spinge sulla trachea oppure sul tubo del cibo si potrebbero avvertire sintomi quali difficoltà di deglutizione, difficoltà respiratorie e solletico alla gola. Come detto in precedenza, però, solamente se accertata l’invalidità compresa tra il 74 e il 99% si potrà ricevere l’assegno di invalidità parziale per la presenza di noduli tiroidei in associazione alle patologie della tiroide che rientrano nella già citata lista dell’INPS.

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Importo dell’assegno di invalidità

Le patologie considerate invalidanti in relazione alla tiroide sono l’ipotiroidismo grave con compenso neuropsichiatrico e l’ipoparatiroidismo che non risponde ai trattamenti messi in atto. Una commissione medica dovrà accertare la soddisfazione delle condizioni richieste dall’INPS per consentire l’erogazione dell’assegno. La domanda dovrà essere inoltrata telematicamente tramite il portale dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale e dove sussistano i requisiti si potrà fare domanda anche per l’assegno di accompagnamento.

L’importo previsto per l’assegno di invalidità è di 287,09 euro al mese per 13 mensilità con un reddito personale di 4.931,29 euro. L’assegno di accompagnamento, invece, ha un valore di 522,10 euro al mese per 12 mensilità con invalidità al 100%. Interessante sapere, poi, che per le patologie tiroidee invalidanti spetta l’esenzione del ticket sanitario.

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