Busta paga di dicembre più ricca per molti: chi prende più soldi (e chi no)

Buone notizie per molti lavoratori, ma non per tutti, che potranno beneficiare a dicembre di una busta paga più ricca del solito. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

busta paga dicembre
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“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, recita l’articolo 1 della Costituzione del nostro Paese. E in effetti non si può negare come l’attività lavorativa rivesta un ruolo importantissimo nella nostra esistenza, in quanto ci offre la possibilità di attingere ai soldi necessari per riuscire ad acquistare i vari beni e servizi di nostro interesse. Tante, d’altronde, sono le volte in cui ci ritroviamo a dover sborsare del denaro.

Ne sono un chiaro esempio i soldi spesi per acquistare i regali da donare ad amici e parenti in vista delle festività natalizie. Proprio in tale ambito, pertanto, non può che essere accolta positivamente la notizia di una busta paga di dicembre più ricca del solito per molti lavoratori, ma non per tutti. Ma chi ne ha diritto? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Busta paga di dicembre più ricca per molti, ma non per tutti: tutto quello che c’è da sapere

Mentre si resta in attesa di vedere a quanto ammonteranno effettivamente gli aumenti di cui molti potranno beneficiare grazie all’assegno unico a partire dal 2022, tanti lavoratori avranno una gradita sorpresa con la busta paga di dicembre. Quest’ultima, infatti, risulterà più ricca del solito, consentendo così di trascorrere il periodo delle festività con una maggiore tranquillità economica.

Innanzitutto, come noto, con l’arrivo dell’ultimo mese dell’anno, i lavoratori dipendenti possono beneficiare del pagamento della tredicesima. Non sempre, ricordiamo, questo trattamento economico ha un importo simile a quello dello stipendio. Spesso, infatti, può risultare più basso a causa di alcune situazioni che possono essere intervenute nel corso dell’anno e che ne determinano pertanto una riduzione che non passa inosservata.

Busta paga di dicembre più ricca grazie al conguaglio Irpef

Ma non solo, oltre alla tanto attesa tredicesima, molti lavoratori potranno beneficiare di una busta paga più ricca del solito grazie al conguaglio Irpef, ma anche per via del riconoscimento di un ulteriore bonus. Soffermandosi sul cosiddetto conguaglio Irpef, quest’ultimo viene determinato attraverso un ricalcolo che viene effettuato da parte dello stesso datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, prendendo come riferimento l’imposta sul reddito da lavoro, ma anche le addizionali regionali e comunali.

In questo modo viene stabilito l’ammontare delle imposte, ovvero Irpef, che il dipendente deve versare all’Erario sulla retribuzione che viene erogata nel corso dell’anno appunto dal proprio datore di lavoro. Un’operazione in seguito alla quale si può registrare un rimborso e quindi ottenere una busta paga più ricca del solito. Allo stesso tempo può anche capitare di registrare una situazione a debito. In quest’ultimo caso si effettua una trattenuta in busta paga, che pertanto risulterà più bassa.

Calcolo dell’imposta, occhio alle diverse aliquote e scaglioni Irpef

Proprio in tale contesto è bene ricordare che il calcolo del conguaglio Irpef viene effettuato prendendo in considerazione il cosiddetto reddito imponibile annuo, ovvero quel reddito su cui il cittadino paga le imposte. Su tale reddito vengono quindi applicate le aliquote percentuali che sono prestabilite  e risultano diverse a seconda degli scaglioni di reddito complessivo. Entrando nei dettagli, ricordiamo che l’aliquota è pari al:

  • 23% per redditi fino a 15 mila euro;
  • 27% per redditi fra 15 mila euro e 28 mila euro;
  • 38% per redditi fra 28 mila euro e 55 mila euro;
  • 41% per redditi fra 55 mila euro e 75 mila euro;
  • 43% per redditi superiori a 75 mila euro.

Il calcolo viene quindi effettuato prendendo in considerazione il reddito complessivo, assoggettando la quota fino a 15 mila uro all’aliquota del 23%. L’eccedenza viene assoggettata al 27% e così via.  Queste, quindi, sono le aliquote che vengono applicate ad oggi per definire l’imposta da pagare, in attesa della riforma dell’Irpef che dovrebbe portare con sé importanti cambiamenti a partire dal prossimo anno.

Sempre sulla busta paga, ricordiamo, viene indicato anche l’importo delle trattenute effettuate nei mesi precedenti. Se l’ammontare dell’imposta dovuta risulta superiore all’importo della trattenuta già effettuato in busta paga, allora si tratta di una situazione di debito e pertanto bisognerà pagare. Nel caso in cui l’imposta dovuta è inferiore rispetto a quanto è stato trattenuto in busta paga, invece, si potrà beneficiare di un rimborso, grazie appunto al conguaglio Irpef.

Lavoro, fino a 100 euro in più in busta paga: chi ne ha diritto

Introdotto nel 2015, il bonus Irpef è conosciuto anche con il nome di bonus Renzi. Tale misura, ricordiamo, è stata oggetto nel corso degli anni diverse modifiche, tanto che il suo importo è passato da 80 a 100 euro in busta paga. Molti, quindi, sono in attesa di tale beneficio, che verrà erogato anche con la busta paga di dicembre e il cui importo risulta differente a seconda del reddito della persona avente diritto, fino ad un massimo di 40 mila euro l’anno. Entrando nei dettagli è possibile ottenere:

  • 100 euro per redditi tra 8.174 euro e 28 mila euro l’anno;
  • fino a 80 euro al mese in presenza di redditi tra 28 mila euro e 35 mila euro;
  • meno di 80 euro al mese in presenza di redditi tra 35 mila e 40 mila euro l’anno.

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Tale bonus Irpef, quindi, verrà erogato ai soggetti aventi diritto direttamente nella busta paga di dicembre, che risulterà così più ricca per molti, ma non per tutti.

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