Prestito senza busta paga, altro che Postepay: l’unico modo per ottenerlo

Ottenere un prestito senza busta paga è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo assieme come funziona e chi può farne richiesta.

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L’ultimo periodo è stato segnato dall’impatto negativo del Covid sulle nostre vite, che ha portato con sé delle ripercussioni fino a poco tempo prima inimmaginabili. Oltre a dover cambiare molte nostre abitudini, infatti, ci ritroviamo a dover fare i conti con una grave crisi economica, che vede molte famiglie alle prese con delle serie difficoltà dal punto di vista della gestione delle finanze personali. Molti imprenditori hanno dovuto abbassare le serrande delle proprie attività.

Se tutto questo non bastasse, tante persone si ritrovano, purtroppo, a non avere più un lavoro. Proprio per questo motivo l’esecutivo ha deciso di approvare una serie di interventi ad hoc, come quelli previsti nel Decreto Sostegni Bis. Allo stesso sono molti alla ricerca di liquidità immediata, tanto da decidere di richiedere un prestito. Proprio per questo motivo è bene sapere che ottenere soldi in prestito senza busta paga è possibile. Ma come è possibile e come funziona?  Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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Prestito senza busta paga, ottenerlo è possibile: tutto quello che c’è da sapere

Ogni qualvolta si richiede un prestito alla banca, quest’ultima effettua dei controlli sullo stato patrimoniale del richiedente. Il soggetto interessato, infatti, deve essere in grado di restituire quanto ricevuto a prestito. Proprio per questo motivo il possesso di una regolare busta paga e di un contratto di lavoro a tempo indeterminato si rivelano essere delle ottime garanzie. Non tutti, però, percepiscono uno stipendio in busta paga. Basti pensare a studenti, casalinghe, lavoratori autonomi e disoccupati.

A tal proposito è bene sapere che quest’ultimi possono chiedere dei piccoli prestiti fino ad un importo di circa 10 mila euro portando in garanzia altri elementi. Tra queste si annoverano garanzie di tipo pignoratizio o ipotecarie, ovvero su beni immobili o mobili registrati come case, depositi sul conto corrente, veicoli e altro. Delle garanzie che richiedono però delle spese piuttosto elevate e per questo non particolarmente convenienti.

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In alternativa è possibile optare per la fideiussione. Ovvero una seconda persona, genitore o parente, si assume l’obbligo di assolvere al pagamento della rata nel caso in cui il primo debitore non dovesse farlo. Ma non solo, i giovani studenti possono beneficiare del prestito d’onore che posticipa il programma di pagamento delle rate. Ovviamente queste sono solo alcune delle soluzioni disponibile. Proprio per questo motivo si consiglia sempre di rivolgersi ad un consulente, in modo tale da valutare la propria situazione e cercare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

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