287 euro al mese per chi soffre di questa patologia diffusa

La depressione è una malattia riconosciuta dall’Inps e chi ne soffre ha diritto a un assegno mensile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

300 euroL’ultimo periodo è stato segnato dal Covid, che continua purtroppo ancora oggi ad avere un impatto negativo sulle nostre vite, sia dal punto di vista economico che sociale. Al fine di limitare la diffusione di questo virus, infatti, ci viene richiesto di prestare attenzione a vari accorgimenti, come ad esempio il distanziamento sociale e l’utilizzo della mascherina. Una situazione particolarmente difficile da affrontare, soprattutto per via delle crescenti incertezze in merito al futuro.

Non è un caso, quindi, che si finisca per registrare un netto aumento dei cosiddetti  “panofobici”, ovvero di coloro che hanno paura di tutto. Se tutto questo non bastasse, si verifica anche un peggioramento dello stato di ansia e depressione. Condizioni che si rivelano essere spesso un vero e proprio incubo, tanto da compromettere il regolare svolgimento di alcune semplici attività quotidiane. Proprio per questo motivo è bene sapere che, in determinati casi, la depressione viene riconosciuta dall’Inps e chi ne soffre ha diritto a un assegno mensile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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La depressione oggi è riconosciuta dall’Inps e chi nesoffre ha diritto all’assegno di invalidità

La depressione affligge, purtroppo, tantissime persone. In base ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, colpisce oltre 322 milioni di persone nel mondo. Se tutto questo non bastasse, la depressione può trasformarsi in una patologia invalidante. Proprio in quest’ultimo caso è possibile ottenere l’assegno di invalidità di civile.

Quest’ultimo, ricordiamo, è riconosciuto nei casi in cui la patologia comprometta lo svolgimento dell’attività lavorativa; oppure renda particolarmente difficoltoso compiere alcune azioni quotidiane. Per vedersi riconoscere tale prestazione economica, quindi, i soggetti interessati devono provvedere a effettuare apposita domanda.

A tal fine bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia, che compila un certificato attestante la gravità dello stato di depressione. Una volta inoltrata la domanda all’Inps, l’istituto convoca il soggetto in questione per fare una visita medica. A quel punto la Commissione medica determina la percentuale di invalidità.

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Se pari almeno al 74%, allora è possibile ottenere l’assegno di invalidità, pari a 287,09 euro al mese per un totale di 13 mensilità. Se le cure non funzionano e la depressione non regredisce, inoltre, è possibile richiedere la pensione di vecchiaia anticipata. In particolare è possibile farne richiesta a l’INPS poco prima dei 61 anni per gli uomini e dei 55 anni per le donne.

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