Contanti in viaggio: quali sono i limiti nella varie aree del mondo

Scopriamo qual è il limite di contanti che si può portare in viaggio in Paesi Europei ed Extracomunitari. Tutte le regole e le eventuali sanzioni

Contanti in viaggio
Fonte Pixabay

Ormai ci siamo. Sta per iniziare la fase clou dell’anno per quanto concerne i viaggi e gli spostamenti. Tra i tanti dubbi che affliggono le persone prima della partenza, c’è senz’altro quello del denaro.

Naturalmente questo è un interrogativo che riguarda soprattutto i viaggiatori più facoltosi, che devono ponderare quanto portarsi dietro. Oggi grazie alle carte e ai bancomat non c’è più questo problema, ma avere dei contanti a disposizione è sempre comodo. Esistono però dei limiti all’estero, che per forza di cose non tutti conosciamo. Vediamo quali sono nei principali paesi europei ed extracomunitari.

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Contanti in viaggio: quanto ci si può portare in Europa e nei paesi extracomunitari

In linea di massima fino a 10.000 euro si può viaggiare tranquilli nella maggior parte dei paesi del mondo. Se non si oltrepassa questa soglia non sono necessari dichiarazioni e non si va in contro a sanzioni.

Se si supera questa cifra è obbligatorio sottoscrivere e depositare una dichiarazione presso gli uffici doganali al momento dell’entrata nello Stato. Omissioni o compilazioni mendaci si rischia il sequestro del 50% dell’eccedenza e l’applicazione di una sanzione amministrativa dal 30% al 50% dell’importo eccedente il limite. In ogni caso la contravvenzione minima è di 300 euro. 

Ad occuparsi della multa è il Ministero dell’Economia che si basa sul verbale di contestazione e sequestro redatto presso l’Ufficio doganale di controllo. Le somme sequestrate vengono poi restituite a chi ne fa richiesta entro 5 anni dalla data della confisca.

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Il trasgressore può però “cavarsela” richiedendo l’oblazione, ovvero pagare una somma di denaro ridotta per estinguere la multa. Può farlo immediatamente presso l’ufficio doganale del Paese in cui si sta recando (evitando così il sequestro amministrativo) o entro 10 giorni pagando la somma dovuta al Ministero dell’Economia e delle Finanze. 

Ad ogni modo è bene rimembrare che in Italia il limite per i pagamenti in contanti è di 2.000 euro fino alla fine del 2021. Da gennaio 2022 scenderà ulteriormente arrivando a 1.000 euro. 

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