Franco Battiato, il nodo dell’eredità è ancora un mistero: a chi andrà il patrimonio?

Incertezze e perplessità aleggiano sull’eredità di Franco Battiato. Il patrimonio del noto cantante non ha ancora un erede certo e le ipotesi si moltiplicano.

Franco Battiato
Foto © GettyImages

Tutti noi siamo eredi del patrimonio artistico di Franco Battiato ma il patrimonio economico a chi spetta? Il quesito genera ancora diversi dubbi dopo poco più di due mesi dal giorno della sua morte. I possibili eredi sono il fratello, che si è preso cura del cantante catanese durante la malattia, e la nipote a cui era molto legato.

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La casa-museo di Franco Battiato a chi andrà?

A Milo c’è la casa di Battiato, un villino con depandance che ha scatenato divere polemiche prima ancora dell’addio alla vita del cantate. Il fratello Michele, infatti, aveva dato mandato ad una agenzia immobiliare per trovare dei possibili acquirenti dell’immobile quando ancora  Battiato vi risultava residente. In seguito alle perplessità alzate in seguito a questa scelta, Michele ha ritirato il mandato ma ora la questione ritorna in auge. Chi erediterà il villino di Milo?

Parliamo di un immobile che racchiude la vita artistica e privata dell’apprezzato cantante. Una storia importante da tutelare secondo Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, che vorrebbe proporre una tutela alla casa facendola diventare un bene culturale nazionale. L’ultima parola spetterà all’erede della villa che si ipotizza essere la nipote avvocatessa di Battiato.

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A chi spetta il resto del patrimonio di Battiato

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Quella casa acquistata a Milo per 40 milioni di lire nel 1988 non è l’unica abitazione del patrimonio di Franco Battiato. A Milano c’è un altro immobile con nove stanze più un posto auto. Al patrimonio immobiliare si aggiungono, poi, investimenti personali e la società L’Ottava srl di Giarre. L’azienda si occupa di attività editoriali e Battiato la controllava nella misura del 99% mentre l’1% veniva gestito dal fratello del cantate.

Michele, durante la malattia del fratello, è subentrato nell’amministrazione unica della società avanzando l’idea di trasferire l’azienda da Giarre a Milano. Si sono sollevati alcuni dubbi intorno alla gestione della società dato che sembrerebbe che nel Registro della Camera di Commercio siano stati depositati i bilanci fino al 2017, anno in cui era ancora Franco Battiato a gestirla, mentre non risultano bilanci nel 2018. Ritornano solo nel 2019 quando il fratello ne è diventato amministratore.

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Cosa è successo nel 2018?

Il 2018 sembrerebbe essere l’anno in cui il patrimonio del cantate ha subito una ingente diminuzione. Parliamo di un dislivello importante se si pensa che nel 2017 la liquidità ammontava a 751.977 euro per diventare, un anno dopo, di 75.795 euro. La riserva della società è passata da più di 1 milione di euro a 874 mila euro per scendere ancora, nel 2019, fino a meno di 400 mila euro. Una grande perdita, dunque, per il patrimonio di Battiato che non ha una spiegazione chiara dato che i bilanci dell’anno incriminato non sono stati depositati.

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