Franco Battiato, l’eredità del cantautore: “Scomparsi due milioni”

Scomparso all’età di 76 anni, Franco Battiato lascia una grande eredità musicale. Ma che fine farà quella materiale?

Fonte: Facebook

Classe 1945, Franco Battiato si è spento il 18 maggio 2021 all’età di 76 anni. Artista senza tempo, il mondo della musica piange la scomparsa di uno dei cantautori italiani più apprezzati del panorama discografico. “Ci mancherà Franco Battiato inimitabile maestro della musica d’autore, sempre spinto oltre il consueto, instancabile ricercatore di culture lontane, ci lascia un’eredità ricchissima“, ha ad esempio affermato il deputato Emanuele Fiano, che ha voluto così rendere omaggio al grande artista.

Un’eredità artistica immensa, quella lasciata da Battiato, con il noto cantautore che ha segnato un’epoca, riuscendo ad incantare ancora oggi con i suoi bellissimi brani, in grado di arrivare dritto al cuore di chi li ascolta. Oltre al suo patrimonio musicale, però, sono in molti a chiedersi che fine farà anche la sua eredità economica. Chi sono i suoi eredi e cosa lascia, dal punto di vista materiale, il celebre cantautore? Entriamo nei dettagli e vediamo quali sono le informazioni in merito.

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Franco Battiato, l’eredità del cantautore: cosa lascia il Maestro

Photo by Ernesto Ruscio/Getty Images

Il mondo della musica piange la scomparsa di Franco Battiato e ora sono in molti a chiedersi che fine farà la sua eredità. A fornire maggiori informazioni in merito è il Tempo, con Bechis che ricorda come il grande cantautore lasci un villino e una depandance dove ha vissuto fino alla fine a Milo, provincia di Catania, un appartamento a Milano e quel che resta dell’Ottava srl, la sua società. Battiato non è mai convolato e non ha avuto figli, per questo motivo non ha eredi diretti.

Sembra, quindi, che i suoi beni possano finire nelle mani della nipote avvocatessa, figlia del fratello Michele. Proprio quest’ultimo, qualche tempo fa, ha cercato di mettere l’abitazione in provincia di Catania in vendita quando il cantante era in vita. In seguito, però, ha deciso di ritirarne il mandato Il cantautore ha acquistato la casa di Milo nel 1988 per 40 milioni di lire dell’epoca, con la a casa che, nel corso degli anni, è stata ristrutturata e ampliata negli anni.

Una vera e propria casa-museo, con il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, “secondo quanto risulta a II Tempo”, che “sarebbe disposto ad occuparsene e trovare una soluzione per proteggerla come un bene culturale nazionale“. A destare particolare attenzione, però, è la sua società, l’Ottava srl, che a quanto pare oggi vale ben poco. Ma non solo, sempre stando a quanto si evince da Il Tempo, sembra che vi sia un vero e proprio mistero. Al registro della Camera di commercio, infatti, risultano depositati tutti i bilanci fino al 2017, ultimo anno in cui Battiato ne è stato amministratore.

Poi si passa direttamente al bilancio della società al 31 dicembre 2019. Si sa solo che – per le note ragioni di salute del musicista – il 5 gennaio 2018 nella amministrazione unica subentrò il fratello, Michele, che ne ha avuti i pieni poteri“. Proprio il 2018, quando Battiato non è stato più l’unico ad occuparsi della società, si è assistito ad un drastico calo del patrimonio. “Le disponibilità liquide che a fine 2017 ammontavano a 751.977 euro a fine 2018 sono scese a 75.795 euro, con 676 mila euro circa che sono volati via dai conti correnti“.

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Tra l’altro, la sua società, aveva patrimonio netto una riserva straordinaria di 1.332.551 euro a fine 2017, che l’anno dopo è sceso a 458.224 euro (-874 mila euro) e nel 2019 si è ancora assottigliata a 387.830 euro. “Non essendo stato depositato come prevedeva la legge il bilancio di quell’anno diventa impossibile comprendere cosa sia accaduto: se quei crediti si siano rivelati inesigibili o se invece siano stati incassati“.

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