Rate del finanziamento? C’è un modo per non pagarle più

Sapevi che in alcuni casi si possono annullare le rate del finanziamento? Vuol dire che possiamo smettere di pagarle, ecco come

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Fonte pixabay

Sempre più privati e imprese ricorrono ai finanziamenti. Ad una famiglia può far comodo per pagare un’auto, una casa o qualunque altra cosa, ma è sempre più comune credere che questa pratica abbia vincoli strettissimi. Eppure potremmo avere dei motivi per cercare di annullare le rate: non siamo più in grado di pagare, l’acquisto non è come credevamo o altri problemi.

Non è semplice però, perché il finanziamento non avviene presso il rivenditore, direttamente, quindi l’istituto che ce lo concede, non ha con esso legami. I tipi di prestito da finanziamento, sono prevalentemente due. Il primo esiste per comprare un bene specifico che viene quindi indicato nel contratto tra noi e la banca. Nel secondo invece, ci rivolgeremo direttamente alla banca, senza necessità di spiegare il perché di quel finanziamento.

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Come non pagare le rate del finanziamento

Il primo caso che abbiamo studiato, rende più facile la richiesta di bloccare e di non pagare le rate. Visto che invece non ci sono legami tra finanziatore e venditore, per il secondo caso sarà pressappoco impossibile richiedere lo stop. Una strada per l’annullamento di questa strada, è la conciliazione paritetica Assofin.

Essa è una carta da giocare se si vuole una procedura stragiudiziale e per curare controversie tra banche e istituti e consumatori. Per Assofin, l’obiettivo è prendersi cura di prestiti personali; prestiti finalizzati; carte di credito; cessione del quinto. E su quest’ultima vi ricordiamo anche come funziona la procedura e quando conviene farla.

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La procedura breve invece, si usa quando si è fatto reclamo o alla banca o all’istituto presso cui si è aperto il finanziamento, e non arrivano risposte. Questa è una procedura che non può durare più di 90 giorni, non ha bisogno di un legale e soprattutto non si paga. La procedura, viene detta paritaria, ovvero dove la commissione è formata dall’Associazione Consumatori ed il rappresentante legale dell’intermediario.

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