Quattordicesima, buone notizie in arrivo: le date da segnare sul calendario

A breve molti si vedranno corrispondere la tanto attesa quattordicesima. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo quali sono le date da segnare.

Quattordicesima
Quattordicesima (Adobe)

Il lavoro nobilita l’uomo, offrendo la possibilità di attingere a quella fonte di reddito necessaria per riuscire a soddisfare le varie necessità quotidiane. A partire dall’alimentazione, passando per le bollette, fino ad arrivare ai vari prodotti e servizi, d’altronde, sono davvero tante le volte in cui ci ritroviamo a dover mettere le mani al portafoglio. Allo stesso tempo non si può negare come spesso il lavoro si riveli essere anche fonte di preoccupazione per via dei vari impegni e scadenze con cui dover fare i conti.

Non stupisce, quindi, che molti non vedano l’ora di poter finalmente andare in pensione e dedicarsi alle proprie passioni. Proprio in tale ambito, in effetti, sono molti a volgere un occhio di riguardo alla prossima riforma delle pensioni. In attesa di scoprire quali decisioni verranno prese in merito, sono molti i lavoratori dipendenti e pensionati che a luglio potranno beneficiare della tanto attesa quattordicesima. Ma quando arriverà e quali sono i relativi importi? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

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Quattordicesima, buone notizie in arrivo: cosa c’è da sapere

A breve molti potranno beneficiare della tanto attesa quattordicesima. Quest’ultima, come già detto, spetta ad alcuni dipendenti e pensionati, purché in possesso di determinati requisiti. A tal proposito saranno circa 7,5 milioni gli italiani che riceveranno tale somma aggiuntiva tra giugno e luglio, con il 29% del totale, stando alle ultime elaborazioni di Confesercenti sulla base di un sondaggio condotto da Swg, che verrà usato per andare in vacanza.

Entrando nei dettagli, i lavoratori dipendenti potranno beneficiare della quattordicesima solo se previsto dal CCNL. Il relativo accredito, quindi, arriverà assieme alla busta paga del mese. Per quanto concerne i pensionati, invece, ne hanno diritto solo coloro con più di 64 anni di età, titolari di un trattamento previdenziale e che rispettino un determinato limite di reddito. Ovvero un reddito complessivo non superiore ai 10.053,81 euro, oppure reddito personale complessivo personale annuo tra 10.053,81 euro e 13.405,08 euro lordi.

Per quanto riguarda l’accredito, la quattordicesima arriverà insieme alla pensione sul conto corrente il 1° luglio. Proprio come i mesi precedenti, al fine di garantire una buona gestione dell’afflusso agli sportelli, la mensilità aggiuntiva verrà accreditata in anticipo ai pensionati titolari di un conto BancoPosta, Postepay Evolution, oppure di un semplice libretto di risparmio. Il calendario da rispettare è questo:

  • 25 giugno dalla A alla B;
  • 26 giugno dalla C alla D;
  • 28 giugno dalla E alla K;
  • 29 giugno dalla L alla O;
  • 30 giugno dalla P alla R;
  • 1° luglio dalla S alla Z.

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Quattordicesima pensionati: gli importi

L’importo della quattordicesima per i lavoratori dipendenti differisce a seconda degli accordi previsti nel contratto collettivo. Per quanto riguarda i pensionati, invece, coloro che percepiscono un assegno fino a 1,5 volte il trattamento minimo, ovvero 515,58 euro per 13 mensilità, hanno diritto a ricevere i seguenti importi:

  • 437 euro se ex lavoratori dipendenti con almeno 15 anni di contributi o ex lavoratori autonomi con almeno 18 anni di contributi pensionati;
  • 546 euro se ex dipendenti dai 15 anni ai 25 anni di contributi o ex autonomi dai 18 ai 28 anni di contributi;
  • 655 euro se ex dipendenti con oltre 25 anni di contributi o ex autonomi con oltre 28 anni di contributi.

Chi percepisce un assegno fino a due volte il trattamento minimo, invece, riceverà:

  • 336 euro se ex dipendenti con almeno 15 anni di contributi o ex lavoratori autonomi con almeno 18 anni di contributi;
  • 420 euro se ex dipendenti dai 15 anni ai 25 anni di contributi o ex autonomi dai 18 ai 28 anni di contributi;
  • 504 euro se ex dipendenti con oltre 25 anni di contributi o ex autonomi con oltre 28 anni di contributi versati.
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